Google batte Apple per valore d’impresa: 424 mld$ contro 399

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2016 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA
Google batte Apple per valore d'impresa: 424 mld$ contro 399

Google batte Apple per valore d’impresa: 424 mld$ contro 399

ROMA – Google contro Apple, due giganti a confronto, chi pesa di più? Finora la capitalizzazione di Borsa premia la società fondata da Steve Jobs ma, a meno di nuove invenzioni, il sorpasso è maturo (gli analisti scommettono per metà 2017), anche i numeri sono dalla parte di Cupertino.

I numero allora: sui mercati Apple capitalizza 560 miliardi di dollari contro i 498 di Google. Ma per valore di impresa, calcola e certifica il Financial Times, Google è già più grande del rivale. Il valore di impresa è considerato un indicatore economico più affidabile: prezzo complessivo di tutte le azioni, più i debiti (non ce ne sono in questo caso), meno il denaro in cassa (entrambi enormi): oggi in questo confronto vince Google con 424 miliardi di dollari a 399 miliardi. Soprattutto le prospettive sono dalla parte di Google o, per meglio dire, di Alphabet, la sua società ombrello, segnala Filippo Santelli di Repubblica, a dispetto della crescita del 28% del fatturato di Apple.

E in questi primi tre mesi dell’anno la società ha tagliato la produzione di iPhone 6S di un terzo, segno che le vendite vanno peggio del previsto. La trimestrale attesa per martedì potrebbe confermarlo, alimentando il dubbio che, a dispetto di tablet e orologi intelligenti, Cupertino viva e muoia con le vendite di smartphone […] Su Alphabet invece, che i conti li presenterà il primo febbraio, le aspettative sono opposte.

Per la prima volta dal cambio di struttura societaria, annunciato ad agosto, la società pubblicherà un bilancio spacchettato per le diverse linee di business. Così dallo scorso luglio, quando hanno toccato il massimo di sempre a 132 dollari, le azioni Apple sono scese di un buon quinto. Mentre quelle di Alphabet si sono impennate del 37%, da 530 a 725 dollari. (Filippo Santelli, La Repubblica).