Istat paniere 2.0: dentro sigarette elettroniche, cialde caffè, giornali online

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2014 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA
Istat paniere 2.0: dentro sigarette elettroniche, cialde caffè,  giornali online

Istat paniere 2.0: dentro sigarette elettroniche, cialde caffè, giornali online

ROMA – Istat paniere 2.0: dentro sigarette elettroniche, cialde caffè,  giornali online. Il paniere Istat si aggiorna. Il sistema attraverso cui si misura il livello di inflazione si basa la costruzione di un indice dei prezzi al consumo, che calcola le variazioni nel tempo dei prezzi di un paniere di beni e servizi. Nel paniere 2014 (potremmo chiamarlo l’evoluzione del paniere 2.0) l’Istat ha fatto entrare la sigaretta elettronica e relative ricariche, il caffè in cialde o capsule con l’apposita macchina, il giornale quotidiano on-line (edizione digitale). E ancora i sacchetti ecologici per rifiuti organici, il formaggio grattugiato in confezione.

Dal nuovo paniere esce invece la voce relativa ai servizi di riparazione di apparecchi audiovisivi o informatici, dalle tv ai pc, passando per le radio. Fuori anche il tailleur, sostituito dall’abito donna (pezzo unico), e lo yogurt biologico, che viene rimpiazzato da quello probiotico (arricchito con altri fermenti.

Tra le ‘new entry’ anche il formaggio spalmabile in confezione, la fotocamera digitale ‘large sensore’, il notebook definito ‘ibrido’, ovvero il portatile che può diventare tablet (tastiere distaccata). Fin qui i nuovi prodotti che colgono i cambiamenti nei comportamenti di spesa delle famiglie, diventate più tecnologiche, più attente alla raccolta differenziata e soprattutto sempre più orientate a consumi veloci (cibi o bevande già pronte all’uso).

Ma l’Istat ha anche allargato il suo schermo radar verso zone già, almeno in parte, coperte. Ecco che le voci all’interno del paniere vengono meglio dettagliate con gli ingressi dello spazzolino elettronico, della vaccinazione di animali domestici, degli pneumatici termici, del test di gravidanza, del latte fresco di alta qualità e di quello a lunga conservazione ed alta digeribilità. Entrano anche indumenti per bambini (scarpe da ginnastica, pantaloni e costumi sportivi per la piscina).

Ricapitolando nel 2014 il paniere utilizzato per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo si compone di 1.447 prodotti (18 in più a confronto con i 1.429 nel 2013), risultato di 21 entrate e di tre uscite. E il paniere di riferimento per l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell’Ue si arricchisce fino a comprendere 1.463 prodotti (1.451 nel 2013), aggregati in 619 posizioni rappresentative (608 nel 2013). Quanto al peso dei diversi ‘capitoli’ di speso rispetto al 2013, diventano più rilevanti i prodotti alimentari e le bevande analcoliche, i servizi sanitari e le spese per la salute, i servizi ricettivi e di ristorazione, e, anche se in misura contenuta, i settori relativi a ricreazione, spettacoli e cultura e all’istruzione. Per contro, i cali di peso più rilevanti in termini assoluti riguardano le divisioni dei trasporti, dell’abbigliamento-calzature e delle comunicazioni.