Iva, Imu, benzina… Le misure in stand by causa crisi di governo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Settembre 2013 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA

Iva, Imu, benzina... Le misure in stand by causa crisi di governoROMA – L’aumento dell’Iva è ormai inevitabile e per rientrare sotto il tetto del 3% deficit occorrerà aspettare ancora. Il decreto legge (la cosiddetta “manovrina”) da tre miliardi di euro preparata dal Tesoro è approdata sul tavolo del Consiglio dei ministri che però ha rinviato tutto causa crisi di governo.

Ecco le misure principali contenute nella bozza del provvedimento, per ora in stand by.

– IVA, STOP PER TUTTO 2013: Nella bozza era previsto il rinvio da ottobre a gennaio dell’aumento dal 21% al 22% dell’Iva. Prima della fine dell’anno sarebbero state ”ridefinite le misure delle aliquote ridotte” dell’Iva ”nonché gli elenchi” dei beni. Una richiesta, quest’ultima, che arriva dall’Ue e che certo preannuncia l’arrivo di altre novità.

– BENZINA, RINCARI IN ARRIVO: A copertura del congelamento dell’Iva era previsto il rincaro delle accise sui carburanti per 2 centesimi al litro fino a dicembre 2013 e poi fino al 15 febbraio 2015 di 2,5 cent al litro.

– TABACCHI, CAMBIA MIX TASSE: A cambiare, stando alla bozza, il mix delle tasse sulle sigarette ed i tabacchi. Per i contribuenti non sarebbe cambiato nulla, il prezzo di vendita rimane immutato. Nel già complesso meccanismo di tassazione delle sigarette salirebbe l’Iva di un punto, ma l’aggravio verrebbe compensato da una equivalente riduzione dell’accisa.

– ACCONTI: Le coperture per il mancato rialzo dell’Iva a ottobre sarebbero arrivate anche dall’aumento degli acconti dell’Ires e dell’Irap per il solo 2013 dal 101 al 103%.

– CIG:  A saltare, per ora, è anche il rifinanziamento per ulteriori 330 milioni della Cassa integrazione in deroga per il 2013.

– TAGLI A MINISTERI, SALVI RICERCA E EXPO: Previsti anche tagli ai ministeri per garantire il rientro del deficit sotto il 3%, fatti salvi la ricerca e l’Expo Milano 2015.

– SANATORIA GIOCHI: Tra le novità, anche il calo dal 25 al 20% il prelievo per la ”definizione agevolata”, di fatto una sanatoria, relativa al contenzioso tra lo Stato e i concessionari dei giochi.

– IMU E COMUNI: Previsti altri 120 milioni di euro per il fondo di solidarietà comunale istituito per il 2013 per compensare i Comuni del mancato gettito Imu.

– IRAP E IRPEF: Sempre secondo la bozza, sarebbero potute aumentare anche l’Irap e l’addizionale Irpef per le Regioni sottoposte a piani di rientro. Le risorse dovranno andare a copertura della spesa sanitaria.

– DISMISSIONI IMMOBILI: In stand by anche la semplificazione delle procedure di dismissione degli immobili dello Stato.

– BILANCI ENTI LOCALI: Per il 2013 sarebbe poi diventato facoltativo, l’obbligo per gli Enti locali di procedere alla salvaguardia degli equilibri di bilancio.

– SOCIAL CARD: A rimetterci, almeno per il momento, anche l’arrivo 35 milioni per il 2013 per rifinanziare la carta acquisti..