Bce: “Al via acquisti di bond, i tassi scenderanno all’1%, la recessione è grave ma la svolta è vicina”

Pubblicato il 7 Maggio 2009 - 14:59 OLTRE 6 MESI FA

Nuova riduzione e nuovo minimo storico per i tassi di interesse nella zona euro: a partire dal 13 maggio il principale riferimento sul costo del denaro scenderà all’1%, contro l’attuale 1,25 %. Lo ha deciso il Consiglio direttivo della Bce (Banca centrale europea) nel corso della riunione di Francoforte.

Il taglio porta il costo del denaro al minimo storico da quando la Bce ha iniziato a gestire la politica monetaria nel 1999. Il differenziale tra il costo del denaro negli Stati Uniti e quello nell’Eurozona si attesta sull’1%.

Diverse invece le dinamiche sugli altri due principali riferimenti dei tassi: il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali scende di 0,50 punti, all’1,75%, mentre non è stato ritoccato il tasso che la stessa Bce pratica sui depositi che detiene per conto delle banche commerciali che è già allo 0,25% e ridurlo lo avrebbe azzerato.

Sempre nella riunione di Francoforte il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha deciso di procedere anche all’acquisto diretto di obbligazioni (covered bonds), o obbligazioni garantite, sulla scorta della strategia di quantitative easing, già avviata dalla Fed e dalla Banca d’Inghilterra per un valore di circa 60 miliardi. La Bce, inoltre, effettuerà anche nuove operazioni di rifinanziamento a tasso fisso a scadenze più lunghe (da sei mesi a un anno) a favore delle banche commerciali.

«Dopo una scivolone senza fine – spiega Trichet – possiamo vedere una stabilizzazione, ma bisogna essere realistici e sottolineare che si tratta di una stabilizzazione a livelli molto bassi. Dipenderà da noi, da quanto riusciamo a riportare fiducia tra tutte le parti che agiscono sul mercato, se questi primi germogli verdi di una possibile ripresa potranno diventare più verdi».