Liguria, lavori di pubblica utilità per gli esodati. Ma Genova rischia di restare fuori

di Antonio Buttazzo
Pubblicato il 6 Aprile 2017 - 12:56| Aggiornato il 2 Ottobre 2018 OLTRE 6 MESI FA
Liguria, lavori di pubblica utilità per gli esodati. Ma Genova rischia di restare fuori

Liguria, lavori di pubblica utilità per gli esodati. Ma Genova rischia di restare fuori

GENOVA – Quindici giorni di lavori socialmente utili per 750 euro al mese. E’ quanto prevede un bando della Regione Liguria destinato agli ultrasessantenni, disoccupati e senza pensione. In una parola, esodati. Il piano, lanciato la scorsa estate, sarà presto rifinanziato per coprire le numerose richieste. Ma la città di Genova rischia di restare fuori a causa dello scarso appeal nell’area metropolitana: dei 27 enti pubblici liguri che hanno aderito al bando, solo quattro comuni genovesi hanno fatto richiesta per appena 10 lavoratori.

L’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Gianni Berrino, spiega al Secolo XIX:

“Con un budget complessivo di 564mila euro di risorse regionali, la misura, varata a novembre, presenta particolari agevolazioni per i comuni di piccole dimensioni, con meno di 3mila abitanti”, che non devono pagare ad esempio i contributi. Per sensibilizzare gli enti alla partecipazione al progetto, l’assessorato ha predisposto una campagna informativa mirata direttamente ai sindaci del territorio per illustrare le modalità del bando, che verrà chiuso il 30 aprile.

“Abbiamo avuto un buon riscontro – commenta Berrino – soprattutto nelle province di Imperia e Savona dove 47 lavoratori saranno coinvolti in progetti di pubblica utilità”. Sul territorio ligure, sono stati presentati 38 progetti per un totale di 71 lavoratori coinvolti, di cui 33 saranno, nell’arco di poche settimane, avviati a svolgere attività nei diversi Comuni. Per gli altri 38, a breve saranno stanziate ulteriori risorse per il finanziamento dei progetti, già approvati.

“Eccetto l’area metropolitana di Genova – commenta l’assessore Berrino – hanno esaurito il plafond a loro destinato”.