Mediaset contro Vivendi: “Compri Premium e ci dia 50 mln al mese”

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2016 - 19:48 OLTRE 6 MESI FA
Mediaset contro Vivendi: "Compri Premium e ci dia 50 mln al mese"

Mediaset contro Vivendi: “Compri Premium e ci dia 50 mln al mese”

MILANO – Mediaset porta in tribunale Vivendi e chiede che il contratto sull’acquisto di Premium venga rispettato. Non solo: il Biscione chiede 50 milioni di euro per ogni mese di inadempimento con risarcimento. A fine luglio il gruppo francese aveva presentato una proposta alternativa al Biscione dopo aver firmato in aprile un contratto vincolante per l’acquisto della pay-tv.

Nell’atto depositato da Mediaset presso il Tribunale di Milano per “l’effettiva esecuzione del contratto vincolante concluso tra le parti l’8 aprile 2016”, il Biscione chiede “l’esecuzione coattiva del contratto per ordine del giudice e il risarcimento dei danni sin qui subiti stimati per ora in un importo pari a 50 milioni per ogni mese di ritardo nell’adempimento da parte di Vivendi a partire dal 25 luglio 2016″.

In una nota, Mediaset specifica “per chiarezza che l’atto di citazione non riguarda il grave danno complessivo che la risoluzione del contratto non onorato comporterebbe (non inferiore a un miliardo e mezzo di euro) ma l’obbligo di esecuzione del contratto stesso. Il risarcimento richiesto è quindi relativo unicamente al ritardo già fin qui accumulato e ad eventuali ulteriori ritardi prodotti da fantasiose e dilatorie proposte di accordi diversi dal contratto in essere”, conclude il comunicato del Biscione.

Anche Fininvest, che controlla Mediaset con il 34,7%, nei primi giorni della prossima settimana depositerà un’azione legale contro Vivendi per il mancato rispetto del contratto di acquisto di Premium. Lo apprende l’ANSA da fonti vicine alla holding dei Berlusconi. Fininvest, che nei patti parasociali del contratto si era impegnata come Vivendi a limitare la sua possibile crescita in Mediaset – avvierà la causa civile su aspetti leggermente diversi rispetto a quelli toccati dall’azione del gruppo televisivo.