Millennium Bug, torna rischio il 30 giugno: 1 secondo manderà mercati in tilt?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Maggio 2015 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA
Millennium Bug, torna rischio il 30 giugno: 1 secondo manderà mercati in tilt?

Millennium Bug, torna rischio il 30 giugno: 1 secondo manderà mercati in tilt?

ROMA – Lo spettro del Millennium Bug torna a perseguitare i mercati finanziari del pianeta. A spaventare è 1 secondo, anzi il “leap second“. Alla mezzanotte del 30 giugno 2015 al meridiano di Greenwich potrebbe scattare l’ora 23:59:60 anziché 00:00:00, un secondo che potrebbe mandare in tilt i sistemi informatici, se non opportunamente programmati.

Francesco Semprini sul Secolo XIX spiega che il rischio di un Millennium Bug è concreto e gli analisti temono seriamente per i mercati:

“In sostanza un rischio simile a quello passato alla storia come “Millennium Bug” e che molto paventavano alla fine del 1999, con l’entrata del nuovo millennio e lo stravolgimento dei datari di tutto il mondo. Tanto che il “leap second” è stato ribattezzato “il cugino del Y2K” (Year Two Thousand). Ed ecco che le Borse di tutto il Pianeta stanno escogitando un modo per porsi al riparo da ogni eventuale rischio, specie perché tra molti operatori del settore è ancora vivo il ricordo del “flash crash” del 6 maggio 2010, ovvero del “glitch” che ha mandato nel pallone i sistemi automatizzati e che ha causato il crollo più veloce della storia del Dow Jones, pari a quasi mille punti in 36 minuti”.

Un portavoce della Us Commodity Futures Trading Commission, l’authority della Borsa, ha spiegato che non ci sono molte preoccupazioni ma bisogna essere preparati ad ogni evenienza:

“Ecco allora che il Chicago Mercantile Exchange Globex Electronic Market aprirà le contrattazioni più tardi per evitare la fatidica mezzanotte del Meridiano Zero. Il New York Stock Exchange, invece, chiuderà le contrattazioni del dopo-mercato mezz’ora prima. Più radicale la scelta del London Stock Exchange, che rimarrà chiuso tutto il giorno, così come le Borse di India, Hong Kong, Brasile, e quelle di molte capitali finanziarie europee.

Il Japan Exchange Group invece ha deciso di sfidare il “second leap” lasciando regolarmente aperti i mercati di azioni, opzioni e future, questo però non vuol dire che saranno prese opportune misure preventive. Il Giappone contrasterà il “cugino” del Millennium Bug con un processo che si chiama “dilution”, diluizione ovvero, il secondo in più del 30 giugno sarà diluito nei secondi immediatamente precedenti l’ora X”.