Prada pensa a entrare in Borsa

Pubblicato il 2 Giugno 2010 - 19:42 OLTRE 6 MESI FA

Prada ripensa alla Borsa. Le valutazioni sono ancora in corso e un nuovo mandato alle banche non sarebbe ancora stato assegnato, afferma l’agenzia Bloomberg, ma tra le opzioni allo studio ci sarebbe anche quella di un’offerta pubblica iniziale (Ipo) sulla piazza di Hong Kong, accanto a quella più ‘naturale’ di Milano.

Nella celebre casa di moda di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, comunque, la cautela sulla Borsa è ormai d’obbligo, dopo che a causa delle avverse condizioni sui mercati negli ultimi dieci anni i piani di quotazione sono saltati già quattro volte.

Solo pochi giorni fa, del resto, lo aveva ricordato la stessa stilista parlando alla Cnn: “Ogni volta che siamo in procinto di quotarci avviene un cataclisma: prima c’é stato l’11 settembre, ora la crisi – aveva spiegato -. Vogliamo farlo, ma aspettiamo il momento giusto”.

Dopo le nuove indiscrezioni un portavoce del gruppo si limita oggi a spiegare che le condizioni sui mercati vengono costantemente monitorate, senza però commentare oltre l’idea che il dossier Ipo sia di nuovo sul tavolo. Gli ultimi chiari di luna sulle Borse di certo non sembrano comunque favorire tempi molto ravvicinati. In un orizzonte temporale un po’ più lungo comunque la Borsa è senz’altro nei progetti del gruppo e anche una recente revisione a fine 2009 degli accordi sul debito con le banche ipotizza una scadenza per l’Ipo alla fine del luglio del 2012.

Nel frattempo Prada ha reagito alla crisi con un balzo dei ricavi nel primo trimestre fiscale (da febbraio ad aprile 2010) del 26% a 366 milioni di euro, con un margine operativo lordo quintuplicato rispetto a un anno fa e attestatosi a 66 milioni. “I ricavi sono cresciuti più di quanto avevamo previsto preparando il budget – aveva spiegato presentando i dati l’amministratore delegato Patrizio Bertelli -. Questo conferma che l’azienda nel suo complesso e i singoli marchi sono meglio preparati di moltissimi altri a reagire a crisi di mercato globali, come quella ancora in atto”.