Mps, il pm: “Associazione a delinquere”. Gotti Tedeschi in Procura

Pubblicato il 31 Gennaio 2013 - 09:09| Aggiornato il 15 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

SIENA –  “Un’associazione a delinquere” ai vertici di Banca Monte dei Paschi di Siena: sarebbe quella della gestione precedente ad Alessandro Profumo e Fabrizio Viola secondo i pm che indagano sull’acquisto di Antonveneta, scrive il Corriere della Sera.

Di questa presunta “associazione a delinquere” avrebbero fatto parte, secondo l’accusa, l’ex presidente Giuseppe Mussari, l’ex direttore generale Antonio Vigni, l’ex capo dell’area finanza Gianluca Baldassarri e il suo vice Alessandro Toccafondi, oltre a “quei manager che si occuparono dell’acquisto di Antonveneta e delle successive operazioni finanziarie collegate a quell’affare”, scrive Fiorenza Sarzanini sul Corriere.

Tutti questi manager avrebbero “siglato il patto segreto con i vertici del Banco Santander per truccare i conti” e far salire il prezzo provocando una plusvalenza di oltre due miliardi.

Quindi non si tratterebbe più “solo” di aggiotaggio, turbativa, truffa e false comunicazioni. I manager accusati dovranno spiegare perché nel novembre del 2007 “decisero di pagare Antonveneta 9,3 miliardi di euro” più un miliardo di oneri, considerato che in settembre di quell’anno lo spagnolo Banco Santander di Emilio Botin l’aveva comprata dall’olandese Abn Amro per 6,3 miliardi.

Oltre ai vertici di Mps nel mirino della Procura di Siena è finita la banca nel suo complesso, iscritta nel registro degli indagati per responsabilità amministrativa: si starebbe ipotizzando, secondo quanto scrive Repubblica, il sequestro conservativo di fondi per un valore di circa 1,2 miliardi di euro.

E giovedì 31 gennaio alla Procura di Siena è stato ascoltato anche Ettore Gotti Tedeschi, ex numero uno dello Ior (l’Istituto Opere Religiose) ma soprattutto rappresentante in Italia dello spagnolo Banco Santander all’epoca dell’acquisizione di Antonveneta da parte di Mps.

La stessa Procura sta anche valutando di aprire un procedimento penale per insider trading e aggiotaggio. ”Considerata l’infondatezza delle notizie circa le iniziative che questa Procura della Repubblica sarebbe in procinto di adottare con riferimento alle indagini relative alla banca Monte dei Paschi di Siena”, si legge nella nota, il procuratore ”rende noto che sta valutando l’apertura di un procedimento penale per insider trading ed aggiotaggio, trattandosi di società quotata presso un mercato regolamentato nazionale”.

Un altro fascicolo, questa volta contro ignoti, è stato aperto anche dalla Procura di Trani. In questo caso il reato ipotizzato è quello di omesso controllo. E il riferimento pare diretto alla Banca d’Italia e alla Consob, cui spettava il compito di vigilare sull’acquisizione di Antonveneta e sul prestito mascherato che Mps ha avuto da Jp Morgaa per rispettare (in apparenza) i vincoli patrimoniali chiesti da Bankitalia) e risultare idonea all’acquisto di Antonveneta.

Intanto mercoledì 30 gennaio Mps è nuovamente crollata in Borsa, dopo le giornate terribili della scorsa settimana: solo ieri ha perso il 9,4%. Dal 18 gennaio il titolo della banca senese ha perso l’11% del proprio valore. E l’agenzia di rating Moody’s sta valutando un downgrade