Nomine Renzi in Borsa: promosso Descalzi, bocciato Moretti, Starace in stand-by

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2014 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA
Nomine Renzi in Borsa: promosso Descalzi, bocciato Moretti, Starace in stand-by

Nomine Renzi in Borsa: promosso Descalzi, bocciato Moretti, Starace in stand-by

ROMA – Nomine Renzi in Borsa: promosso Descalzi, bocciato Moretti, Starace in stand-by. Il giudizio dei mercati sul rinnovo dei vertici delle grandi aziende di Stato quotate in Borsa è variabile. Promosso Descalzi nuovo ad Eni, giudizio sospeso su Starace di Enel, negativo su Moretti che guiderà Finmeccanica. E’ una valutazione sulle prospettive di crescita sulla base dei nomi e  dei curricula esibiti dagli amministratori designati che ovviamente deve tener conto di diversi fattori concomitanti. I listini di oggi confermano grosso modo l’andamento di ieri. Il maggior nervosismo da parte degli investitori l’ha provocato la nomina in Finmeccanica (ieri -5,22%, oggi recupero minimo dello 0,08).

Enel ha recuperato oggi  (2,30%) quello che aveva perso ieri, cioè un 2,39% in linea con l’andamento del mercato. Eni, invece, ieri aveva perso solo lo 0,38% e oggi, sempre in linea con il recupero dell’indice Ftse. Sul Financial Times spicca il giudizio complessivamente entusiasta sulle scelte di Renzi di cui esalta la figura di rottamatore e il “massacro della vecchia guardia”.

Tornando ai nomi. Quello che ha fatto meno breccia tra gli investitori è sicuramente Mauro Moretti chiamato a Finmeccanica: il suo profilo sconterebbe pregiudizi sul fatto che viene da un’azienda ben guidata ma praticamente monopolista, è considerato targato politicamente, non conosce l’ambito e le complicate dinamiche del settore difesa, potrebbe bloccare la dismissione di Ansaldo Breda. La continuità manageriale garantita da Claudio Descalzi, fino a oggi braccio destro dell’uscente Paolo Scaroni, motiva il sostanziale apprezzamento per la sua nomina all’Eni: la sfida principale cui è atteso è un rapporto meno subordinato con Mosca e la ricerca di fonti alternative di approvvigionamento energetico. Per l’ex ingegnere nucleare Francesco Starace, il banco di prova è la riduzione del debito: viene da Enel Green Power dove ha accumulato una vasta esperienza nel settore delle energie rinnovabili che però, al momento, vale solo il 10% del margine operativo del gruppo.