Pensioni: Inps, oltre 66mila le domande per Ape e precoci

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Luglio 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Pensioni: Inps, oltre 66mila le domande per Ape e precoci

Pensioni: Inps, oltre 66mila le domande per Ape e precoci

ROMA – Pensioni: Inps, oltre 66mila le domande per Ape e precoci. “#Ape Sono 66mila le domande per l’anticipo agevolato della pensione. Un aiuto concreto per chi ha avuto un lavoro più lungo e difficile”: è questo il commento su twitter del presidente del consiglio Paolo Gentiloni a commento dei dati Inps.

Da donne solo 23% domande Ape social-precoci. Le domande per Ape social e pensionamento anticipato per lavoratori precoci sono arrivate soprattutto da uomini: meno di una su quattro è stata presentata da una donna, precisamente il 23,2% (15.400 su 66.409). Lo rileva l’Inps. “Per quanto riguarda la distribuzione per genere, le donne – spiega – che hanno presentato la domanda per la certificazione per l’Ape sociale sono state 11.668, contro le 28.109 degli uomini. Le domande per la certificazione per lavoro precoce, invece, sono state presentate da 22.900 uomini e da 3.732 donne”.

Prime Lombardia e Veneto. L’Inps ha tracciato anche la distribuzione sul territorio, sottolineando che “il maggior numero di domande è stato presentato in Lombardia (11.048), seguita dal Veneto (6.701), dalla Sicilia (5.608), dal Piemonte (5.568), dall’Emilia Romagna (4.865), dal Lazio (4.594) e dalla Toscana (4.566)”.

“La tipologia di aventi diritto più rappresentata è quella dei lavoratori disoccupati con 34.530 domande, seguiti dagli addetti alle mansioni difficoltose (15.030)”, rileva ancora l’Istituto. L’Ape social è riconosciuta a disoccupati e disabili con almeno 63 anni e 30 di contributi e con ammortizzatori sociali esauriti. Gli anni di contributi salgono a 36 per chi svolge lavori gravosi (infermieri, maestre d’asilo, macchinisti, facchini).

Sono invece definiti lavoratori precoci coloro che hanno lavorato almeno 12 mesi prima dei 18 anni e hanno maturato almeno 41 anni di contributi. Nel complesso per il 2017 il Governo ha previsto l’uscita di circa 60.000 persone (35.000 con Ape sociale e 25.000 precoci). Per l’Ape le domande per il 2017 andranno accolte entro una spesa di 300 milioni di euro. La graduatoria per l’Ape sarà messa a punto entro il 15 ottobre.

In caso di risorse insufficienti avranno la priorità coloro che sono più vicini alla pensione di vecchiaia. La misura è prevista anche per il prossimo anno (per la seconda tranche le domande dovranno essere presentate entro fine marzo 2018). Quest’anno per l’invio delle domande, attraverso la piattaforma online, c’è stato circa un mese di tempo.