Pensioni. Non uscire dal lavoro a 67 anni costerebbe 1,2 miliardi nel 2017

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Luglio 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Pensioni. Non uscire dal lavoro a 67 anni costerebbe 1,2 miliardi nel 2017

Pensioni. Non uscire dal lavoro a 67 anni costerebbe 1,2 miliardi nel 2017

ROMA – Pensioni. Non uscire dal lavoro a 67 anni costerebbe 1,2 miliardi nel 2017. Costerebbe circa 1,2 miliardi di euro impedire l’aumento dell’età per la pensione a 67 anni. E’ quanto si apprende da fonti vicine al dossier. Dossier riaperto anche per la concomitante presa di posizione bipartisan (Sacconi per il centrodestra e Damiano del Pd) che mira appunto a un “rinvio strutturale” dell’adeguamento automatico dell’età della pensione all’aspettativa di vita previsto dalla legge Fornero.

Sarebbe quindi questa la stima dell’impatto sulla spesa pensionistica. Effetto che si produrrebbe nel 2019 se si decidesse di bloccare l’asticella a 66 anni e 7 mesi. Il congelamento della misura che prevede l’adeguamento automatico all’aspettativa di vita è al centro del dibattito sulle pensioni, visto che la decisione deve essere presa entro quest’anno. I sindacati chiedono di intervenire per evitarlo.

Il Governo prende tempo. Dal governo ancora nessuna risposta sulla richiesta di congelamento dell’età per la pensione, che dal 2019 rischierebbe di salire a 67 anni. E’ quanto fanno sapere fonti sindacali al termine dell’incontro dell’11 luglio, durato circa 2 ore e mezza, al ministero del Lavoro. L’esecutivo, spiegano, starebbe cercando di prendere tempo sulla questione, aspettando anche l’aggiornamento dell’Istat sull’aspettativa di vita, a cui sarebbe legato il rialzo di cinque mesi del requisito per l’uscita. La trattativa andrà avanti, fanno sapere i sindacati, con un round politico entro la fine del mese, preceduto da una nuova riunione tecnica in cui il governo si sarebbe impegnato a stimare le platee e gli impatti economici dei diversi interventi in ballo.