Prezzi: stangata per le vacanze su aerei e traghetti

Pubblicato il 14 Luglio 2011 - 19:28 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 14 LUG – A giugno l'inflazione sale ancora toccando quota 2,7% e riportandosi a livelli che non si raggiungevano dal novembre del 2008. Il termometro dell'Istat certifica cosi' le stime diffuse due settimane fa e rileva rialzi concentrati su prodotti e servizi legati al periodo estivo, dai campeggi agli stabilimenti balneari.

Ai tipici aumenti stagionali si aggiunge il caro-carburanti, con benzina e gasolio che fanno schizzare le spese per i trasporti, in particolare i prezzi di biglietti per aerei e traghetti.

Ma l'inflazione si fa sentire anche sui consumi quotidiani, con aumenti record per gli alimentari, ai massimi da oltre due anni, e per la spesa di tutti i giorni (+3,5%). I consumatori commentano con allarme l'accelerazione dell'inflazione, e stimano una stangata sui vacanzieri, che solo per raggiungere la meta scelta pagheranno il 15% in piu' sul 2010.

Intanto, guardando al Vecchio Continente, Eurostat segnala a giugno prezzi stabili al 2,7% nei Paesi dell'Unione monetaria. E anche per l'Italia l'Ufficio di statistica europeo rileva lo stesso tasso di maggio, pari al 3%.

Rialzi di queste proporzioni preoccupano gli imprenditori: il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ha parlato di ''un altro problema per lo sviluppo'', a cui si potrebbe rispondere, fa notare, proprio con le liberalizzazioni.

Tornando ad analizzare i dati italiani, se su base mensile l'Istat rileva diminuzioni per i prezzi di tutti i carburanti, su base annua, invece, si registrano ancora crescite a doppia cifra sia per la verde (+11,9%) che per il diesel (+14,0%). Si tratta di rialzi che si riflettono direttamente sui trasporti (+6,1%), specialmente su traghetti (+52,8%), aerei (+13,8%) e treni (+8,4%).

Insomma, rincarano i biglietti per chi decide di partire per le vacanze. E non solo costa di piu' spostarsi, lievitano anche i prezzi del soggiorno, in un mese i campeggi sono saliti del 14,4% e gli stabilimenti balneari del 3,5%.

Chiuso giugno, si guarda gia' a luglio, che promette di essere ''caldo'' anche sotto il profilo prezzi, con l'avvicinarsi della stagione ''alta'' per le vacanze e i rialzi delle quotazioni di carburanti gia' accumulati.

Dopo il record di ieri (1,63 euro/litro per la verde), infatti, oggi si sono registrati ancora assestamenti al rialzo sulla rete carburanti. Oggi e' anche iniziato lo sciopero dei gestori a marchioEni/Agip (con adesione sopra il 70%). Uno stop che anticipa il fermo dei distributori del 27 e 28 luglio, contro cui e' tornata a pronunciarsi l'Up, considerandolo ''una scelta non in linea con gli interessi dei consumatori''.