Produzione industriale, dicembre col botto: mai così dal 2010. Zitto, zitto Gentiloni…

di Lucio Fero
Pubblicato il 10 Febbraio 2017 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Produzione industriale, dicembre 2016 ha visto un aumento niente meno che del 6,6 per cento, dicembre 2016 su dicembre 2015. Su base annua (intero 2016 su intero 2015) l’aumento della produzione industriale è pari a 1,6 per cento. Tutti i comparti industriali, tranne il tessile, registrano incrementi. E i numeri sono così buoni da determinare una situazione complessiva che è la migliore dal 2010.

Che vuol dire che aumenta la produzione industriale? Significa che molte imprese, la maggioranza, non avendo ancora domanda crescente di consumi interni cui rispondere, però la prevedono e la mettono in bilancio. Quindi sia pure in misura contenuta tornano a fare investimenti (calati dal 2010 tra il 20 e il 30 per cento, un’enormità).

E aumento della produzione industriale vuol dire anche che il fatidico Pil 2016, stimato dal governo a più 0,8 per cento, già con questi numeri viaggia sicuro a più 0,9 per cento. Magari arriva a uno tondo che fa eccome se fa soglia psicologica.

Altro scenario, la sicurezza pubblica. Il governo, in particolare il ministero degli Interni ministro Minniti, sembra uscito dall’immobilismo. Sta varando pene più dure per i reati cosiddetti predatori (furti in casa, scippi). Sta varando una sorta di “daspo” relativo a quartieri e piazze e zone per gli spacciatori individuati come tali. Sta varando misure (vedremo quali) perfino contro il racket dei posteggiatori abusivi e della questua-accattonaggio quando anche questo è racket organizzato e ossessivo nel suo assedio. E lega queste misure (finalmente!) al contrasto all’immigrazione senza regole senza legge. Lo fa questo collegamento senza falsi pudori ideologici. Nella piena consapevolezza che si può e si deve perfino imporre alla pubblica opinione l’accoglienza di chi ne ha diritto e la merita tanto più se si impongono regole e obblighi ai migranti.

Zitto, zitto Gentiloni sta surfando su una situazione economica che migliora, di poco ma migliora. E il suo governo sta elaborando e proponendo finalmente una politica per i migranti e gli italiani insieme: Cie, rimpatri, leggi, controlli per i migranti economici e accoglienza e asilo per i profughi. Zitto, zitto Gentiloni vede sfarinarsi la possibilità di dover salutare in primavera causa elezioni anticipate. Zitto zitto Gentiloni sta un po’ governando. Ma che non si dica troppo in giro, da noi governare anche un pochino, aggiustare anche un pezzetto delle molte cose sfasciate è una grave reato di lesa “protesta della gente”.