Raffaele Bonanni: “Meno tasse o collasso. Letta agisca su lavoro e pensioni”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Giugno 2013 - 16:44 OLTRE 6 MESI FA
Raffaele Bonanni: "Meno tasse o collasso. Letta agisca su lavoro e pensioni"

Raffaele Bonanni con Enrico Giovannini (foto Ansa)

ROMA – L’Italia è al collasso, bisogna abbassare le tasse. Lo sostiene Raffaele Bonanni, segretario della Cisl al congresso confederale del sindacato. Secondo Bonanni bisogna intervenire soprattutto su lavoro e pensione, due settori in cui bisognerebbe abbassare le spese fiscali. Non a caso, spiega Bonanni, la tenuta del governo Letta dipende da lavoro e crescita. E dunque, il governo deve consultare anche i sindacati non solo “agire per decreti”

Serve uno choc fiscale

”La situazione economica e sociale e’ al limite del collasso”. Occorre ”una svolta”. L’obiettivo e’ ”uno choc fiscale finalmente positivo, un taglio forte delle tasse” sui redditi da lavoro e pensione e per le imprese che assumono e investono.

La ”madre di tutte le battaglie, madre di tutti i nostri guai’, dice Bonanni, ”rimane” la questione fiscale. ”Bisogna ridurre le tasse sui redditi da lavoro e pensione. Ma anche alle imprese che investono e assumono i giovani e i disoccupati. Dobbiamo farlo subito per dare una spinta forte all’economia ed ai consumi. Lo diciamo al presidente del Consiglio Letta e ai partiti che lo sostengono. E gli diciamo anche che occorre introdurre un nuovo assegno familiare e il credito di imposta per gli incapienti”.

Le risorse, sottolinea il leader della Cisl, ”possono venire dalle flessibilità” che l’Unione europea deve concederci, dal risparmio sugli interessi con la discesa dello spread e dalla riduzione delle troppe agevolazioni fiscali e detrazioni senza alcuna finalita’ sociale. Si devono anche tassare di piu’ i grandi patrimoni immobiliari e finanziari. E dobbiamo vendere il patrimonio del demanio pubblico”. Ma il Governo, prosegue, ”deve bloccare ulteriori aumenti delle tasse locali. Non e’ possibile continuare cosi’. Ci vuole finalmente un coordinamento tra tassazione nazionale e locale”. Bonanni insiste anche sulla necessita’ di ”incrementare le pene per gli evasori” fiscali.

Decreto del fare, ma confronto sociale

”Se il governo pensa ad un ‘decreto del fare‘, noi rispondiamo: bene. Ma facciamolo insieme! Anche per scongiurare gravi errori”, come accaduto. Bonanni avverte: ”Diciamo subito che le decisioni non potranno essere calate dall’alto, senza un confronto sociale”. A cominciare dal mercato del lavoro.

Il governo resiste se opera bene su lavoro e crescita

”La tenuta del Governo dipende solo dalla efficacia della sua azione. Dai risultati che sapra’ realizzare rispetto al lavoro e alla crescita”. Bonanni aggiunge: ”Ci auguriamo che la riunione di tutti i ministri europei del lavoro possa determinare delle soluzioni forti e finalmente una svolta nelle politiche contro la disoccupazione, soprattutto a favore dei giovani”. La disoccupazione ha ”cifre agghiaccianti”.