Italia gratta 500, Spagna gratta 600: il blob dello spread. Crollo Borse

Pubblicato il 20 Luglio 2012 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Italia gratta quota 500, la Spagna gratta quota 600. Il 20 luglio lo spread fa segnare livelli record, nello stesso giorno in cui l’Europa ha deciso di concedere aiuti agli spagnoli. E quasi contemporaneamente le Borse europee sprofondano sotto zero.

Gli aiuti alla Spagna e alle sue banche (circa 100 miliardi di euro) sono stati decisi definitivamente dopo che il governo spagnolo ha ammesso di non avere più soldi per pagare i servizi. Per questo il Parlamento è stato costretto ad approvare l’ultima stretta ai conti pubblici, un mix prevedibile di aumento di tasse (l’Iva) e di tagli (gli stipendi degli statali).

Alle 11 del 20 luglio il rendimento del bonos, il titolo di Stato a 10 anni, era schizzato sopra il 7% (7,09), record negativo storico. Ma il peggio doveva ancora venire con l’abbattimento della soglia dei 600. Praticamente a livelli”greci”.

Eppure l’apertura di giornata non era stata così terribile: lo spread italiano era partito da 476, dopo aver toccato 478 punti in chiusura il giorno precedente. Lo spread è poi salito a 490 punti fino a sfondare quota 500.

Per quanto riguarda le Borse, quella di Milano è sprofondata con le banche: la perdita dei listini di Piazza Affari è stata del 3,5% con sospensioni a raffica tra le banche. La Borsa di Londra è andata indietro dello 0,8%, Francoforte dello 0,8%, Parigi dell’1,3%.