Trump recupera e spaventa le Borse: spread risale a quota 160

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Novembre 2016 - 10:37 OLTRE 6 MESI FA
Trump recupera e spaventa le Borse: spread risale a quota 160

Trump recupera e spaventa le Borse: spread risale a quota 160

ROMA – Trump recupera e spaventa le Borse: spread risale a quota 160. Borse europee in netto calo e spread “nervoso”, risalito fin sopra quota 160 punti riflettendo i timori di un recupero in extremis di Donald Trump a una settimana dal voto Usa con i sondaggi che danno addirittura Hillary Clinton in svantaggio di un punto.

A pesare, dunque, è proprio l’incertezza di questa cruciale fase politica, mentre dal lato economico, sempre in Usa, va segnalata la posizione attendista della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Oltre naturalmente, per la situazione italiana, la fragile crescita del Pil, l’inflazione mondiale e l’incertezza legata al referendum costituzionale.

Incertezza che vince anche su dati economici molto positivi: cioè la fiducia dei mercati è in calo, specie in Europa (con l’Italia osservata speciale per l’andamento dei titoli) nonostante un Pil trimestrale Usa salito oltre le stime ed il rialzo della fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michighan. Lo spread tra Btp e Bund vola oltre i 160 punti base, segnando 162 alle 9,30 italiane. Vola il differenziale dei titoli italiani su quelli spagnoli, toccando i 46 punti base: l’ultima volta che aveva raggiunto questo livello era nel febbraio 2012.

Il peso messicano, che è diventato l’indicatore inversamente proporzionale alla forza di Donald Trump in vista delle elezioni della prossima settimana, si è nettamente indebolito accusando il colpo dell’indagine Fbi che sta mettendo alle strette Hillary Clinton. Il paniere Msci Asia Pacific ha registrato la peggior performance da settembre, mentre lo S&P500 di Wall Street è scivolato ai minimi da luglio: sono le conseguenza del sondaggio ABC News/Washington Post di martedì, per il quale il candidato repubblicano supera la concorrente democratica con il 46 contro il 45% dei voti, mettendo la testa avanti per la prima volta da maggio. (Raffaele Ricciardi, La Repubblica)

A Milano il FTSE MIBregistra una delle performance peggior d’Europa, insieme a Madrid. Sui listini pesano soprattutto i finanziari con le banche in particolare. A Milano resta in asta al ribasso Mps con il cda che torna a riunirsi dopo il passo indietro di Passera e con il ceo Marco Morelli negli Stati Uniti impegnato nel roadshow.