Usa, crisi. Il Wall Street Journal elogia Reagan e bacchetta Obama

Pubblicato il 27 Maggio 2012 - 14:38| Aggiornato il 30 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

Ronald Reagan

WASHINGTON, STATI UNITI – Le ricette valide negli anni ’80 per Ronald Reagan sono valide anche per il prossimo presidente e ”ci ricordano che non importa quanto i problemi attuali sembrano grandi e irrisolvibili, ne abbiamo visti di peggio e risolti. La chiave e’ nella giusta leadership con le giuste politiche”.

Il Wall Street Journal, in un editoriale a commento di una nota inviata a Ronald Reagan negli anni 1980 dai suoi advisor economici, scende in campo e critica l’approccio alla crisi del presidente Barack Obama, senza risparmiare neanche la Fed. ”Reagan ha seguito i consigli dei suoi advisor e si e’ concentrato nell’attuare le sue riforme nel suo primo anno. Il risultato e’ stato un boom” economico.

”L’approccio del presidente Barack Obama – scrive il Wsj – e’ opposto: disordinati e temporanei tagli alle tasse, stimoli dopo stimoli, salvataggi del settore immobiliare seguiti da altri salvataggi, favoritismi per alcune industrie rispetto ad altre. E ”questo e’ uno dei motivi per cui riteniamo che l’attuale ripresa economica sia debole”.

Lo stesso vale per il prossimo presidente della Fed che farebbe meglio a considerare i consigli della lettera inviata a Reagan, secondo la quale la ”politica monetaria va condotta in modo fermo” con l’obiettivo della stabilita’ dei prezzi. La missiva inviata a Reagan e’ firmata, fra gli altri, dall’economista Milton Friedman, dall’ex segretario al Tesoro William Snow e dall’ex presidente della Fed Alan Greenspan.

”Una delle lezioni che si possono imparare e’ che gli attuali problemi economici sono simili a quelli che Reagan si e’ trovato ad affrontare quando ha assunto l’incarico. La fine degli anni ’70 era un periodo di forte incertezza economica” scrive il Wst, precisando che ”se i problemi sono simili anche le soluzioni possono essere simili”.

La seconda lezione da imparare e’ il fatto che e’ un ”imperativo” concentarsi su politiche di lungo termine: ”La necessita’ di un’ottica di lungo termine – si legge nella lettera inviata a Reagan – e’ essenziale per concedere il tempo, la coerenza e la prevedibilita’ necessaria per il successo”.