Veneto Banca ha bruciato 5 mld di risparmi. Azioni azzerate

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Maggio 2016 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA
Veneto Banca ha bruciato 5 mld di risparmi. Azioni azzerate

Veneto Banca ha bruciato 5 mld di risparmi. Azioni azzerate

ROMA – Veneto Banca ha bruciato 5 mld di risparmi. Azioni azzerate. I quasi 88mila soci di Veneto Banca si sono visti praticamente azzerare il valore delle azioni detenute, il risultato di una gestione fallimentare che ha bruciato 5 miliardi di euro di risparmi. Per ricavare la ricchezza perduta è stato calcolato il valore massimo raggiunto dalle azioni (40,75 euro) ed è stato sottratto il valore odierno delle azioni (10 centesimi).

Perché 10 centesimi è il prezzo simbolico offerto al mercato dal nuovo consiglio di amministrazione, il prezzo reale di una bancarotta finanziaria e morale fatta pagare appunto alle migliaia di soci dei quali è stata tradita la fiducia. Come nel caso della Popolare di Vicenza – un’altra decina di miliardi in risparmi andati in fumo – sono persone in carne ed ossa a rimetterci, quando non aziende piccole e grandi che vedranno ridimensionati i progetti di investimento e crescita, o di pura sopravvivenza.

Un disastro finanziario molto democratico: ha coinvolto grandi e piccoli imprenditori, giovani pensionati, politici ed enti caritatevoli, piccole imprese artigiane e grandi banche americane. Per l’88% si tratta persone fisiche con un’età media di 60 anni. Il resto sono aziende. Risparmi di una vita di lavoro o patrimoni familiari, poco cambia: quei soldi non ci sono più.

L’epicentro è ovviamente in Veneto: 2,8 miliardi di ricchezza svanita. Ma guardando la mappa* si può vedere che la ricchezza svanita colpisce tutta Italia. Dai 575 milioni del Piemonte ai poco più di 200mila euro della Valle d’Aosta. Merito di una campagna di acquisizioni che per quasi venti anni, sotto la guida dell’ex padre-padrone Vincenzo Consoli, ha trasformato la piccola popolare di Asolo e Montebelluna nella decima banca italiana. E da ieri, ufficialmente, nell’ennesimo caso di fiducia tradita tra italiani e banche. (Gianluca Paolucci, Raphael Zanotti, La Stampa)

Parallelamente al tavolo del board di Montebelluna, il consorzio di banche capitanato da Banca Imi sta definendo il contratto di sub-underwriting con Atlante, che subentrerà nella garanzia al pool di garanzia. La firma è attesa a breve.