Vertice Ue, accordo sul bilancio bloccato da Gb

dI Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2013 - 18:51 OLTRE 6 MESI FA
Gb blocca accordo su bilancio Ue

David Cameron (Foto Lapresse)

BRUXELLES – Il Regno Unito ha bloccato l’accordo sul bilancio dell’Unione europea per gli anni 2014-2020 raggiunto il 27 giugno, e minaccia di mandare per le lunghe i lavori del Consiglio Europeo.

David Cameron non è disposto ad accettare la riduzione del rebate (il rimborso concesso agli Stati che contribuiscono di più al funzionamento dell’Ue in termini economici) che deriverebbe dal nuovo accordo. “Quello di cui si deve occupare questo Consiglio è fare a Bruxelles come stiamo facendo in Gran Bretagna: riportare la spesa sotto controllo e vivere con i propri mezzi, diventando più competitivi e rendendo più facile per le imprese creare lavoro”; è “essenziale”, ha sottolineato, “rispettare è l’accordo di febbraio” sul bilancio pluriennale.

Cameron non gradisce, secondo fonti diplomatiche, quello che hanno scoperto i suoi tecnici, facendo i conti sulle conseguenze dell’accordo di stamattina (che deve ancora essere approvato dall’Europarlamento e da tutti gli stati membri in consiglio Ue): il nuovo fondo per lo sviluppo rurale, risultato dalla fusione di due fondi europei precedenti, comporterebbe una spesa maggiore per Londra rispetto a quanto previsto con l’accordo di febbraio del Consiglio europeo (poi respinto dall’Europarlamento), così che non sarebbe più garantita l’intangibilità dello ‘sconto’ britannico (rebate) in virtù del quale ogni anno vengono restituiti 250 milioni di euro a Londra, pagati soprattutto dalla Francia e, per il 20 per cento, dall’Italia.

Una presa di posizione che pesa sul vertice: senza l’accordo sul bilancio pluriennale cade anche il finanziamento delle misure contro la disoccupazione e per la crescita.

IL VERTICE UE – La due giorni del Consiglio europeo è stato inaugurato dal presidente del Consiglio, Herman Van Rompuy. In apertura dei lavori (iniziati in ritardo per incontri bilaterali tra i leader) ha subito posto subito l’accento sull’emergenza disoccupazione giovanile, “una delle questioni più urgenti delle nostre società”. Van Rompuy ha sollecitato azioni concrete anche per le piccole e medie imprese, soffocate dal credit crunch, cui va ridato ossigeno.

Occupazione e crescita sono i temi principali del vertice, che vuole essere “un punto di incontro per collegare le iniziative di tutti i nostri paesi e le azioni collettive come Unione”, coinvolgendo anche le parti sociali, ha chiarito il presidente del Consiglio Ue.