Windjet, ultimatum Enac: “Accordo con Alitalia in 3 giorni o fermiamo gli aerei”

Pubblicato il 6 Agosto 2012 - 16:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Enac lancia un ultimatum alla compagnia aerea siciliana Windjet sull’orlo del fallimento: un ultimo appello che dice “o trovate un accordo per una fusione con Alitalia entro mercoledì ed evitate il crac oppure vi blocchiamo gli aerei”.

A dirlo, chiaro e tondo, è il presidente dell’Enac, Vito Riggio: ”Deadline a mercoledì prossimo per la comunicazione ufficiale di un accordo fra Alitalia e Windjet – dice – altrimenti fermiamo gli aerei della compagnia siciliana. Windjet non ha risorse economiche sufficienti per garantire l’attività per i prossimi mesi”.

”Non si tratta di problemi di sicurezza – ha precisato Riggio – ma di mancanza di requisiti stabiliti dalla normativa europea, secondo cui la compagnia deve avere risorse finanziarie sufficienti per sostenere l’attività” nei prossimi mesi. Riggio rileva che ”non sono concepibili disagi, e ancor meno in un periodo di vacanza e sotto ferragosto, che è il periodo più trafficato dell’anno”.

L’Enac segue quindi ”con attenzione l’evolversi della vicenda, in particolar modo per gli aspetti operativi e di tutela degli utenti”, e ”ritiene necessario che la trattativa venga definita nel più breve tempo possibile per evitare ulteriori disagi ai passeggeri che hanno acquistato titoli di viaggio con il vettore low cost. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati numerosi i disservizi per gli utenti Windjet, dovuti a cancellazioni e ritardi consistenti dei voli”. Per ridurre per quanto possibile i disagi, ”l’Enac, già dai giorni scorsi, ha invitato le due compagnie aeree, Windjet e Alitalia, a farsi carico della gestione dei passeggeri che rimangono coinvolti nei disservizi, anche attraverso la riprotezione su voli di altri vettori”.

E’ una corsa contro il tempo quella di Windjet ma un po’ più lunga del previsto visto che il precedente deadline era previsto per il 6 agosto e ora l’Enac dà tempo fino a mercoledì. Sono ore concitate, comunque, in cui si spera di convincere l’Alitalia a farsi carico dei debiti della compagnia siciliana e trarla in salvo. Nessuna dichiarazione sull’operazione sinora da parte di Alitalia, ma da fonti vicine alla compagnia si è appreso che c’è un ”grande impegno per il raggiungimento di un accordo, nonostante le inadempienze di Windjet e le pesanti decisioni dell’Antitrust”, a cui il vettore guidato da Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti ha chiesto un incontro a breve. Se dovesse saltare l’operazione, i voli Windjet rischiano di rimanere a terra, con seri problemi per i 500 lavoratori della compagnia (di cui 400 in caso di accordo dovrebbero essere assorbiti da Alitalia) e 300 dell’indotto. Alitalia dovrebbe comunque farsi carico dei passeggeri in quanto Windjet avrebbe continuato a vendere biglietti su richiesta di Alitalia quando ancora non prevedeva complicazioni per un accordo.

In attesa di un accordo si accumulano i ritardi degli aerei Windjet sparsi per l’Italia: i ritardi ormai di media superano le quattro ore.