Affittopoli. Trivulzio, Policlinico, Golgi Redaelli, Aler. Affitti low cost e case in centro a Milano: nomi eccellenti

Pubblicato il 15 Marzo 2011 - 14:28 OLTRE 6 MESI FA

MILANO –  Canoni in apparenza convenienti, case in centro, inquilini eccellenti: gli immobili sono quelli del Pio Albergo Trivulzio, della Fondazione Policlinico, del Golgi Redaelli e del Comune e i prezzi pure, gli abitanti sono più o meno noti. Dei protagonisti dell’affittopoli milanese i giornali hanno collezionato liste e nomi.

L’elenco è presto fatto. Partiamo dal Trivulzio. Siamo a Brera, per una casa di 84,59 metri quadrati in piazza del Carmine, il direttore sportivo del Milan, Ariedo Braida, paga 17.300 euro all’anno.

Daniele, il fratello di Luca Cordero di Montezemolo, per 43,10 metri quadri in affitto in piazza Mirabello al civico 1 sborsa 9100 euro in un anno, oltre a 1804 euro di spese. Stesso stabile, affitto del Trivulzio, per lo studio condiviso da Sveva Dalmasso, che era nel listino del governatore lombardo Roberto Formigoni e poi è rimasta fuori: 170,60 metri per 45 mila euro, più 5.300 di spese.

Sempre nella stessa piazza abita Claudia Peroni, di mestiere giornalista: 136,59 metri quadrati per un canone annuo di 15.207 euro più 4.462 di spese. Luana Maniezzo, moglie dell’ex ministro Aldo Brancher, vive al civico numero cinque e paga invece 6.565 euro. L’indirizzo è uguale per la sede di «Linea Anni Più» , che fa riferimento a Stefania Bartoccetti.

Passando alla strada della moda, via della Spiga per l’esattezza, al civico 5 si trova la casa di Carla Fracci, étoile della danza, in un appartamento di circa 187 metri quadrati per un affitto di 45.593 euro, più 6.148 euro di spese. La modella Gaia Amaral Bermani per 72 metri quadrati in via Bramante 25 paga 630 euro al mese più spese.

La lista si allunga anche con i nomi dei politici Domenico Lo Jucco (ex tesoriere di Forza Italia) e Giuseppe Rossetto (ex parlamentare del partito azzurro) che hanno casa in corso di Porta Romana 116. Hanno trovato casa proprio lì i giornalisti Massimo Bertarelli de Il Giornale e Cinzia Sasso che lavora per Repubblica: pagano circa 500 euro al mese per 100 metri quadrati.

Al numero 44 sempre in zona  corso di Porta Romana  abita Micaela Palmieri per 424 euro al mese. Poi c’è Martino Pillitteri, nipote di Paolo e ancora Pier Filippo Giuggioli, figlio di Paolo (presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano) che è in affitto in piazza del Carmine 1, sembra secondo il Corriere molto conveniente. Stessa zona anche per Giolina Mereu, titolare di una gioielleria di via Solferino. Avrebbe un appartamento di 115 metri quadri sempre del Trivulzio il magistrato del tribunale di Milano Anna Guglielmina Landriani.

Affitti considerati di favore anche per Maurizia Serra e Graziano Basso, titolari dell’Immobiliare Della Spiga, che hanno un contratto in via della Spiga 5: 174 metri quadrati di casa per un canone annuo di 42.700 euro, più 5.935 di spese. Gilli srl, la luxury fashion company fondata da Giulia Ligresti, figlia di Salvatore, ha uno studio e due negozi affittati rispettivamente per 50.833 euro (più 5.978 di spese), 70.651 (più 548 spese) e 125.382 (più 1.087 euro di spese).

E ancora spuntano i nomi dell’avvocato Marcello Di Capua, già presidente dell’associazione Casa Letizia Moratti, e di Mirko Paletti, oggi presidente di Milanosport. Nel 2006 la sua società, la Trafalgar, ha acquistato 8 appartamenti (da 776 metri quadrati complessivi) in via Bessarione per un milione e 326 mila euro. Paletti ha detto: «Ho partecipato a un’asta pubblica nel 2006. Io sono presidente di Milanosport dal 2008. I due eventi non hanno nessuna connessione» .

POLICLINICO Dopo il Trivulzio, il Policlinico: anche qui  i prezzi sono al di sotto di quelli di mercato, gli appartamenti sono 1971 in tutto e gli inquilini fanno incuriosire milanesi e non. C’è l’ex assessore della Regione Lombardia, Piergianni Prosperini, arrestato il 16 dicembre 2009 per uno scandalo tangenti: nelle campagne a mezz’ora circa da Milano ha in affitto un casale di 700 metri quadri per 11.512 euro all’anno secondo Libero.

Enrico Fedrighini, consigliere comunale dei Verdi, per una casa di 120 metri quadri in via Previati 13, nel quartiere dell’ex Fiera campionaria, paga 1.000 euro al mese. Sempre ad affitti low cost abitano i sindacalisti del Policlinico stesso, Girolamo Piombino in quota Uil e Michele Albo, ma anche consulenti nel settore sanità come Aldo Gazzetti e medici come Flora Peyvandi, che sborsa 685 euro al mese in via Anfossi per 67 metri quadrati.

Agli stilisti Colomba Leddi e Massimo Alba sono riservate altre case del Policlinico, rispettivamente 55 metri quadrati in via Revere 3 per 578 euro al mese e 160 metri quadrati in via Orazio 4 per 2.783 euro mensili. Infine nell’elenco c’è anche il nome di Costanzo Gala, che di mestiere fa l’avvocato, con una casa in via Canova 2 di 243 metri quadrati per 1.450 euro mensili.

GOLGI REDAELLI Alla fine spunta un altro istituto e un’altra lista con nomi di giornalisti e politici che spiccano. E’ il Golgi Redaelli che a Milano gestisce tre case per anziani, ovvero il Redaelli a Milano, il Golgi di Abbiategrasso e il Redaelli a Vimodrone.

I numeri in lista riguardano parte del patrimonio: 360 immobili in tutto, 90 in centro della città della moda, 30 appartamenti e poi uffici. Fra i beneficiari più conosciuti c’è Natalia Aspesi, giornalista di Repubblica, che abita in una casa non lontana da via Torino, via Olmetto per la precisione, e per 210 metri quadrati paga 50 mila euro all’anno più spese: il canone non è dei più convenienti, anche l’assegnazione delle acase avvengono tramite asta. Sempre via Olmetto vive Michele Battiato, ex consigliere comunale del Pdl.

Fabio Zanchi, ex giornalista dell’Unità, per un appartamento in via dei Piatti da 125 metri quadri paga 21 mila euro annui. Stessa via, altra giornalista: Giovanna Milella, ex Unità ora Rai ha una casa dell’istituto. E ancora sempre in via dei Piatti abita l’ex parlamentare missino Pietro Cerullo, ora nel consiglio di amministrazione di Aler che vive in 185 metri in via dei Piatti 8 per 2.171 euro al mese. La figlia Paola per un ufficio di 72 metri quadrati in via Olmetto spende 1.205 euro al mese.

A partire dal 2000 l’istituto assegna le case in affitto attraverso una gara pubblica: da 289 immobili ricava 6,4 milioni di euro, con una redditività del 3 per cento, «un dato lusinghero, se si considera che parte del patrimonio è assegnata con criteri sociali», dice il presidente Rodolfo Masto.

ISTITUTO PER CIECHI La vicepresidente del cda del Golgi Redaelli Elena Emanuela Panigoni, in quota Lega Nord, abita invece in un appartamento dell’Istituto dei ciechi: per 101 metri in via Volta paga 1.400 euro al mese.

Tra le case dell’istituto dei Ciechi, retto dallo stesso presidente del Golgi Redaelli, Masto, spicca il nome del portavoce del presidente della Provincia Guido Podestà, direttore dei rapporti internazionali dell’ente, Leonardo Kosarewche per 57 metri quadri in via Alberto da Giussano, spende 16mila euro all’anno, spese incluse.

ALER L’Azienda dell’edilizia popolare milanese viene tirata in ballo nell’affittopoli della città della moda con i suoi 60 mila inquilini e cinquemila appartamenti sfitti, aste di vendita senza acquirenti e un numero esagerato di società satelliti: il tutto per un costo di un un milione di euro l’anno.

Nell’elenco del 2010, scorrendo si trovano 303 aste di vendita: quelle aggiudicate sono appena 68, per un incasso di 10,9 milioni di euro.

L’azienda presieduta da Loris Zaffra sembra abbia fatto accordi per gli alloggi anche con il Pio Albergo Trivluzio. Nonostante disponesse già 1400 appartamenti da affittare, il Trivulzio avrebbe preso in prestito tredici bilocali per i propri infermieri.