Sesso e scienza, la rivincita degli obesi, la vendetta contro i playboy. “I grassi durano di più. I promiscui muoiono prima”

Pubblicato il 7 Settembre 2010 - 13:35| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Maschi obesi gioite: a letto siete fate la felicità delle donne. E non si tratta di uno di quei detti consolatori tipo “sposa bagnata sposa fortunata”, ma lo dice la scienza. Tradotto in linguaggio tecnico, il grasso in eccesso aumenta il livello di estrogeni (un ormone femminile), andando ad agire sui neurotrasmettitori che nel cervello controllano l’eiaculazione. In altre parole, i grassi durano di più.

La scoperta è stata fatta dai ricercatori dell’università di Erciyes a Kayseri, in Turchia, e pubblicata dall’International Journal of Impotence Research. Parla di minuti medi di durata del rapporto sessuale, che nel caso di un uomo che soffre di obesità sarebbe anche di 7,3 minuti, contro gli 1,8 medi dell’uomo di normale corporatura.

Ma non è l’unica scoperta che fa piazza pulita di infondate supposizioni e luoghi comuni. Perché un altro studio, questa volta australiano, ha rivelato che la promiscuità ha un prezzo: la vita si accorcia e lo sviluppo si arresta. Detto altrimenti, i playbou hanno vita breve.

Lo studio è stato svolto dall’Evolution and Ecology Research Centre dell’università del Nuovo Galles del Sud, ed è stato pubblicato sul Journal of Evolutionary Biology. Partendo dall’osservazione della riproduzione e dell’evoluzione dei pesci tropicali, i ricercatori hanno stabilito che esiste una sorta di termine evolutivo per i maschi con troppe partner.

“La nostra ricerca dimostra che i maschi pagano un alto prezzo per la loro promiscuità con un limite imposto al numero di partner sessuali che possono avere nel corso della loro vita” commenta il ricercatore Alex Jordan.

I pesci osservati dai ricercatori, se accoppiati sempre alla stessa partner, mangiavano regolarmente e vivevano a lungo, mentre se venivano inseriti in un ambiente in cui comparivano nuovi pesci da “corteggiare”  tendevano a vivere con il solo scopo della ricerca dell’accoppiamento, dimenticando il cibo, e finendo per crescere meno rapidamente e, quindi, per morire prima.