8 marzo, città sicure per donne: Tokyo, Seoul, Toronto…

di Redazione blitz
Pubblicato il 8 Marzo 2016 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per tutte quelle donne che stanno pensando di organizzare un viaggio da sole o in compagnia, ecco le 12 città più sicure al mondo per le donne. A stilare l’elenco è skyscanner.co.in citato e ripreso anche da La Stampa. Secondo skyscanner, queste città sono sicure perché vantano un basso tasso di criminalità, un basso tasso di stupri con un ottimo sistema di trasporti orientati soprattutto alla salvaguardia della sicurezza delle viaggiatrici,

Ecco l’elenco:

1) Tokyo (Giappone)

2) Seoul (Corea del Sud)

3) Toronto (Canada)

4) Dubai (Emirati Arabi)

5) Melbourne (Australia)

6) New York (Stati Uniti)

7) San Francisco (Stati Uniti)

8) Zurigo (Svizzera)

9) Amsterdam (Olanda)

10) Reykjavik (Islanda)

11) Ho Chi Minh (Vietnam)

12) Queenstown (Nuova Zelanda)

Questa lista viene pubblicata in occasione dell’8 marzo, la festa delle donne accompagnata dal simbolo della mimosa, che appare per la prima volta l’8 marzo 1946. Compie così 70 anni questa tradizione che solo in Italia è ormai sinonimo di emancipazione delle donne. Quest’anno si celebrano anche i 70 anni del voto alle italiane. Infatti, il 10 marzo 1946, due giorni dopo l’8 marzo, quando si tornò a festeggiare in modo diffuso in tutta Italia questa giornata dopo la pausa imposta dal fascismo, le donne italiane votarono per la prima nella storia.

“La scelta della mimosa – racconta Vittoria Tola, presidente dell’Udi (Unione donne in Italia) – è attribuita a Teresa Mattei e a Marisa Rodano. Con il primo 8 marzo dopo la guerra e il fascismo, e il voto solo due giorni dopo, il 10 marzo, a cui hanno partecipato per la prima volta anche le donne, l’Udi voleva regalare insieme ai volantini anche un fiore, così come avveniva in Francia con le violette. Ma i soldi per comprare e regalare fiori non ce n’erano. Roma però nei primi giorni di marzo era tappezzata di mimose, un fiore che cresce spontaneamente. Da qui probabilmente l’idea della mimosa, caratteristica di questo periodo dell’anno. Scelta quindi magari per il suo costo contenuto o forse perché era il fiore che una di quelle donne intravvedeva dalla sua finestra…”.

E’ così che da allora, ed ancora oggi, questo fiore dal colore brillante, che ispira gioia ed allegria, richiama al forte significato di questa Giornata. La mimosa si regala alle donne. E lo fanno gli uomini sempre più spesso verso le loro compagne, compiendo magari un gesto più legato a festeggiamenti ludici – come lo sono diventate negli anni le cene al ristorante, le uscite fra donne per questa giornata – che non nel significato originario della rivendicazione del ruolo delle donne nella società. Tuttora, quindi, la mimosa è un fiore che si regala per l’8 marzo ma – secondo Tola – ha il suo vero senso solo se il regalo “avviene fra donna e donna per ricordare lotte comuni”.