Al Palio di Siena vince l’Oca (foto): la stessa contrada prima anche due anni fa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2013 - 21:10| Aggiornato il 3 Luglio 2013 OLTRE 6 MESI FA

SIENA, 2 LUG – A soli due anni dall’ultima vittoria, nel luglio 2011, tornano a sventolare in piazza del Campo le bandiere dell’Oca che, con il cavallo Guess, montato dal fantino Giovanni Atzeni, detto Tittia, ha vinto il Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano.

Tittia, 28 anni, alla sua diciannovesima carriera, torna ad alzare il nerbo con un sodalizio che ormai sembra essere vincente: le sue due vittorie precedenti, nel luglio 2007 e nel luglio 2011, le aveva sempre ottenute con i colori bianco, verdi e rossi dell’Oca.

Guess, un castrone grigio di 11 anni, che aveva già corso per tre volte sul tufo, non era certo il favorito del Palio. Tittia, però, è riuscito con una corsa perfetta, rimanendo in testa fino alla fine, nonostante una difficile curva al secondo Casato, a superare di misura Pestifero, il cavallo scosso della Pantera montato da Silvano Mulas, detto Voglia, caduto al secondo San Martino. Terzo Indianos, condotto da Andrea Mari, detto Brio, con i colori della Lupa, forse la contrada favorita alla vigilia.

All’Oca va il Drappellone della giovane artista Claudia Nerozzi. Una corsa bella, preceduta da una mossa lunga: Bartolo Ambrosione, il mossiere, per 7 volte ha dovuto chiamare fuori dai canapi i cavalli, e con una mossa non valida. La Lupa resta così la ‘nonna’ del Palio, la contrada che non vince da più tempo (luglio 1989). Brio sul traguardo è caduto proprio davanti ai contradaioli dell’Istrice, avversaria della Lupa, che lo hanno circondato. E’ volato qualche spintone e qualche cazzotto ma alla fine il fantino è’ stato soccorso dai suoi e portato via, mentre c’era qualche accenno di rissa tra i contradaioli delle due avversarie, Lupa e Istrice.

Ora per le strade di Fontebranda, la contrada di Santa Caterina, l’ultima ad aver fatto votare le donne dopo non poche polemiche, sventolano le bandiere bianco, verde e rosse e i contradaioli della Torre, la sua storica avversaria, già pensano alla prossima sfida.

(Foto LaPresse)