Aquapark Roma: bagno nelle fontane, da Gianicolo a piazza del Popolo FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Luglio 2016 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA
Aquapark Roma: bagno nelle fontane, da Gianicolo a piazza del Popolo FOTO

Aquapark Roma: bagno nelle fontane, da Gianicolo a piazza del Popolo (Foto Facebook)

ROMA – Volete provare l’ebbrezza di fare un bagno in una fontana rinascimentale? Andate a Roma. Pare ormai diventato lo svago più amato dai turisti e non solo nella città eterna. Alcuni giorni fa tre turiste in costume da bagno sono state immortalate mentre si facevano l’acqua del fontanone del Gianicolo, e la notte scorsa, per non essere da meno, alcuni romani hanno pensato bene di farsi un bel selfie con i piedi a mollo nella fontana dei Leoni di piazza del Popolo. Atti osceni in luogo pubblico, verrebbe quasi da dire, tanto che la vicenda dei bagni nelle fontane romane è finita persino sulla stampa estera. Dove forse sono persino più sdegnati di noi italiani, e soprattutto romani, che ormai quasi non ci facciamo più caso.

Il selfie, o meglio, i selfie in questione sono stati postati impunemente su Facebook, quasi una prodezza di cui gloriarsi. Un bel collage di una decina di foto postate sulla pagina di un certo “Cristian Cristian” insieme alla didascalia “Mai soli!” e al tag di alcuni amici: Alessandro Petrocchi Mirko Mirko Gior Gio Ivan Agnifili Andrea Sebastianelli Alessandro Fabio.

La foto è stata ripresa dall’account “Roma fa schifo”, che monitora le prodezze di romani di residenza e di passaggio. Foto postate insieme a tre parole: “Non sono turisti”. E non sono nemmeno, purtroppo, gli unici, come ricorda Maria Lombardi sul Messaggero, elencando una triste sequela di bagni nelle preziose fontane di Roma che il mondo intero invidia.

E così, immerse nella città più di qualsiasi altra opera, non hanno pace e subiscono di tutto. D’estate ancora di più. Si suda, c’è l’afa e chi riesce a fermare l’assalto dei piedi accaldati? Ieri alle 15 una famigliola si rinfrescava ai bordi della vasca dei Leoni. Turisti polacchi, mamma e due bambine che giocano con l’acqua, le gambe immerse nella fontana e nessuno che li ferma. L’altro giorno al Gianicolo, tre ragazze in bikini e costume intero che si lasciano bagnare dalle cascatelle del Fontanone. E sempre lì c’è chi passeggia dentro la vasca con i calzoncini arrotolati, chi immerge la testa, chi se ne sta con i piedi al fresco. All’Ara Pacis è tuffo libero, il gioco preferito è saltellare tra gli zampilli. Così pure a piazza Navona, a San Martino ai Monti.

(…) Benvenuti nell‘Acquapark Roma, il parco divertimenti monumentale, il più bello del mondo, dove sguazzare non costa nulla. Alla faccia delle regole, delle multe, del rispetto e del buonsenso. (…) E dire che può costare davvero caro. Dallo scorso febbraio le contravvenzioni sono aumentate, fino a un massimo di 500 euro per chi si fa il bagno nelle fontane monumentali. Lo ha deciso il commissario Tronca in seguito alle tante bravate, «reiterati comportamenti gravemente lesivi dell’integrità del patrimonio architettonico, nonché del decoro urbano», dice la delibera.

(…)  E qualche volta, lo sfregio è reale e si contano i danni. L’estate scorsa era accaduto nel Rione Monti, alla fontana dei Catecumeni dove un gruppo di stranieri aveva tentato anche l’arrampicata sull’opera del 1500 di Giacomo della Porta, con tanto di schiamazzi e lancio di bottiglie di vetro.

(…) E ancora prese di mira, la fontana del Moro, sempre su piazza Navona, la fontana dei Putti di Villa Sciarra al Gianicolo e la fontana della Dea Roma di piazza del Popolo, dalla quale venne a cadere il timone in mano alla statua del Tevere. Povere fontane di Roma, indifese anche un poco ignorate. E se non tutti i turisti conoscono la loro storia e pensano che nella vasca del Valadier si può giocare come in una pozzanghera o in una qualsiasi fontana di un parco qualsiasi. Beh, i romani che danno quest’esempio sono due volte colpevoli. «Vergognatevi!», sotto le immagini dei ragazzini in slip pubblicate sulla pagina Facebook di Roma fa schifo una lunga sequenza di insulti. «Questi so’ romani de Roma, mica turisti». «E adesso vogliamo una bella foto in mutande, ma davanti a un commissariato…».