Armani Uomo, sfilata a Milano FOTO: Kevin Spacey, Ricky Martin, Mastandrea…

di Alessio Rossini
Pubblicato il 21 Giugno 2016 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Per la sfilata di Armani a Milano moda uomo ci sono Kevin Spacey, Ricky Martin, Valerio Mastandrea, Edoardo Leo, Luca Marinelli (guarda le FOTO), tutti opportunamente “armanizzati” nel look, e c’è anche qualche polemica. “Sfilo per ultimo da solo, ma non devo essere a tutti costi io” sbotta Giorgio Armani dopo la sua sfilata, l’unica in calendario oggi, ultimo giorno di Milano moda uomo.

“La Camera della moda dovrebbe muoversi di più” dice ancora Armani, avvertendo: “O mi mettono in condizioni di essere parte di un gruppo e facciamo turnover o…”. Ma in questo caso “subentrano i miei colleghi con le loro esigenze, ma per fare un gruppo di lavoro – conclude – ognuno deve fare il sacrificio che gli compete”.

Fra le novità che Giorgio Armani propone nella collezione Primavera/Estate 2017, oltre a un azzardatissimo sandalo con calzino, c’è un segno: è l’impronta digitale il segno distintivo della collezione per la prossima estate, stampata su T-shirt e bluse, in jacquard su blazer leggerissimi e blouson compatti. “Oggi più che mai è importante ribadire la propria identità – spiega Armani – perché c’è una grande confusione, non c’è riconoscibilità ma un seguire le tendenze”.

L’uomo Emporio invece ha un’identità chiara, fatta di capi lineari con piccoli interventi a sorpresa come le bretelle e i foulard, ma anche di colori sorprendenti come il rosso. Niente comunque sfiora mai l’eccesso perché “non bisogna mai creare imbarazzo – ammonisce Armani – in chi ci guarda”. Ecco quindi pantaloni dalla linea morbida, blouson accostati al corpo, giacche leggerissime e rilassate con motivi a ramage floreali, bluse con l’aquilotto stilizzato, nei toni del blu e del verde. Sportivi gli accessori, dagli zaini ai sandali. E sportive le uscite finali con short e camicie in bianco e nero. Divertente il bracciale-tutore che scende dal polso al pollice, a esaltare l’impronta digitale.