Attentati Parigi, mamma kamikaze: Non voleva, era stressato

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Novembre 2015 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – “Mio figlio non voleva uccidere nessuno. Era solo stressato“. Sono le incredibili parole della mamma di uno dei kamikaze di Parigi. Ibrahim Abdeslam, 31 anni, si è fatto saltare in aria davanti all’affollato caffè Comptoir Voltaire, vicino al teatro Bataclan, durante la notte degli attacchi terroristici di venerdì 13 novembre. Suo fratello è ricercato da ieri in Francia e in Belgio dopo che è sfuggito a un controllo alla frontiera franco-belga alle 8 del mattino di sabato a Cambrai. Un terzo uomo senza nome è stato fermato in Belgio.

I fratelli vivevano a Molenbeek, quartiere a ovest di Bruxelles. Braccati sulla soglia di casa, i familiari di Abdeslam si sono detti sorpresi di scoprire che Ibrahim fosse uno dei kamikaze, pur confermando che l’uomo ha trascorso del tempo in Siria. L’ipotesi degli investigatori è che proprio in quel viaggio, del 2014, sia stato addestrato dall’Isis.

Non possono che destare incredulità le parole della madre, recapitate a un cronista per bocca del nipote nonché cugino dei bombardieri: la donna sembra sicura del fatto che suo figlio non avesse pianificato di uccidere nessuno, arrivando a sostenere che la giacca imbottita di esplosivo “potrebbe essersi innescata per caso“. E sottolinea che suo figlio potrebbe aver agito soltanto perché “stressato”.

Attentati Parigi, mamma del kamikaze: "Mio figlio non voleva uccidere, era stress"