Berlusconi alla Bild: “Torna Forza Italia”. E “serve un’Europa meno tedesca”

Pubblicato il 16 Luglio 2012 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA
L’intervista a Berlusconi sul sito della Bild

BERLINO – Forza Italia sta per tornare. Silvio Berlusconi, intervistato dalla Bild, parla ai tedeschi di politica italiana. Ma soprattutto riesce a dire a un giornale tedesco: “Ci serve un’Europa meno tedesca”. Sulla Germania, comunque, l’ex premier fa una leggera retromarcia: dopo le aspre critiche dei mesi scorsi: “Ho grossa stima di Angela Merkel”. Proprio lui, che aveva auspicato il ritorno alla Lira e l’addio alla moneta unica, ora invece dice: “Un ritorno alle valute nazionali mi pare improbabile”.

Capitolo Forza Italia

Berlusconi ha annunciato che il Pdl potrebbe presto tornare a chiamarsi Forza Italia. Berlusconi ha poi detto di aver ricevuto tante richieste per “ricandidarsi a premier”. Parlando dello scenario politico italiano, Berlusconi ha criticato l’esistenza e la “forza” dei piccoli partiti: “Questo è un altro guaio. Il fatto che gli italiani votano “male”. Abbiamo ottenuto il 37,8 % nelle ultime elezioni, e siamo stati costretti a includere nella coalizione i partiti minori. Purtroppo i partiti piccoli non pensano al Paese e al bene comune, ma sempre e solo alle piccole ambizioni politiche dei loro piccoli capi”.

Capitolo Europa

”Noi ci auguriamo una Germania più europea e non un’Europa più tedesca”, ha detto Berlusconi. Berlusconi ha criticato la ”eccessiva politica di risparmio” di Angela Merkel, motivo per cui ”al momento si avverte una certa supremazia tedesca in Europa”. ”E proprio per questo – ha aggiunto – noi auspichiamo da Berlino una politica europea lungimirante, solidale e aperta”.

Poi però ha precisato: ”Ho un cordialissimo rapporto con la Signora Merkel. La stimo per la sua franchezza, la sua serietà, la sua competenza, la sua dedizione”. E, puntualizzando di non ritenere “irritante” la cancelliera, ha detto: “Critichiamo soltanto la politica dell’eccessivo rigore perché la riteniamo un freno troppo forte allo sviluppo”.

E nell’ultimo summit a Bruxelles non c’è stato “nessun trionfo contro la Germania. Non l’abbiamo mai vista così né io né il presidente Monti. Il trionfo sarà di tutti se riusciremo a uscire dalla crisi e se l’Europa sarà finalmente più forte, più unita, più solidale”

Berlusconi è poi tornato a parlare della moneta unica, che nelle scorse settimane aveva criticato senza mezzi termini, tanto da sperare in un ritorno alla Lira. Oggi Berlusconi sembra aver cambiato idea: “Non ho mai pronunciato la frase ‘stampiamo soldi’, almeno in questa formulazione così grossolana. Ma con l’euro la bilancia commerciale della Germania è migliorata, quella dell’Italia è peggiorata. Un ritorno alle valute nazionali mi pare comunque improbabile. Si tratterebbe in ogni caso della sconfitta – che nessuno può augurarsi – del progetto storico di un’Europa unita”.

Capitolo bunga bunga

Berlusconi ha anche risposto alle domande sul bunga bunga: il giornalista della Bild che ha chiesto che cosa abbiano lasciato queste serate a un settantaseienne: “Si chieda piuttosto come mai questo sia potuto divenire un caso di Stato. Si è trattato di una mostruosa operazione di diffamazione da parte della nostra magistratura di sinistra”.

“Sono state prese di mira delle ragazze – ha aggiunto Berlusconi – sono state collegate alla prostituzione, mentre hanno soltanto ballato come si fa in tutte le discoteche del mondo. Tutto finirà nel nulla, come tutti gli altri processi intentati contro di me. Sono stati più di 50 e ho speso 428 milioni di euro in avvocati e consulenti. Credo che nessun altro avrebbe potuto resistere a così tanti attacchi”.