Bulldozer carnefice Isis, svelato il suo volto FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Marzo 2016 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA
Bulldozer carnefice Isis, svelato il suo volto

Bulldozer carnefice Isis, svelato il suo volto

ROMA – Bulldozer” è uno spietato carnefice dell’Isis su cui pende una sentenza di morte dei reparti speciali, sia russi, sia occidentali. Le informazioni su di lui sono scarse: nei video e nelle foto, si vede il boia e carnefice che uccide senza pietà. Sovrappeso, spietato e forse di origine curda, Bulldozer è specializzato nel torturare i bambini.  Come spiega Il Giornale, l’uomo sembrerebbe essere lo stesso apparso in queste ore sul web in un video di un’ennesima esecuzione pubblicato dal Daily Mail e visibile cliccando qui.

Come scrive Il Giornale

“Sebbene ci siano delle evidenti differenze di peso tra l’uomo immortalato per la prima volta lo scorso ottobre e quello protagonista del video pubblicato poche ore fa, i servizi segreti occidentali sono abbastanza certi che si tratti della stessa persona. Il bulldozer ha decapitato uomini e reciso arti di numerosi bambini: questa la punizione per chi non si consacra allo Stato islamico. La priorità per l’eliminazione di questo bersaglio è altissima. Occidentali e russi, infatti, temono che questa nuova figura possa diventare un nuovo distorto esempio come il Boia. L’inglese Mohammed Emwazi, [Jihadi John n.d.r] jihadista borghese di 27 anni, è stato eliminato alle 23:41 di giovedì12 novembre, nei pressi del tribunale islamico della città di Raqqa, capitale dello Stato islamico, da tre droni durante una missione di sorveglianza armata” (…) “.

“La prima foto del bulldozer (che i reparti speciali occidentali hanno ribattezzato il “porco”) scattata con un cellulare risale allo scorso ottobre quando recise con una mannaia, durante un’esecuzione pubblica, la mano ed un piede di un ragazzo di 14 anni che si era rifiutato di entrare a fare parte del califfato. Il quattordicenne era stato catturato nei pressi di Deir Ezzor, in Siria e rinchiuso a Mosul, nel nord dell’Iraq”.

“Secondo la ricostruzione dei prigionieri scampati alla morte, a chi viene catturato è offerta una possibilità: combattere per l’Isis o affrontare il bulldozer. L’Isis costringe anche i bambini a guardare le esecuzioni ed incita i giovani ad effettuarle materialmente.(…)”.

“Nel califfato è comunque una sorta di celebrità. Lo chiamano il “bulldozer di Fallujah”, in risposta probabilmente a “Shaitan Al-Ramadi”, il “Diavolo di Ramadi”, il Seal Chris Kyle””.

“Proprio da Fallujah provengono le storie più fantasiose sul bulldozer, come quella che girerebbe armato con una mitragliatrice Browning M2 calibro ’50, pesante circa 40 kg senza munizioni e solitamente installata sui pick-up o che per sollevare la sua mannaia sarebbero necessari tre uomini. La sua popolarità lo pone tra gli obiettivi ad altissima priorità nell’esclusiva kill list dei reparti speciali occidentali e russi”.