Casper, bastardino bianco vive in università Cina: avvelenato cane-mascotte FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2014 - 15:17 OLTRE 6 MESI FA

YANGLIN (CINA) – Casper era diventato la mascotte dell’Università Northwest A&F che si trova a  Yanglin in Cina. Nei giorni scorsi però, l’università ha deciso di sopprimere il bastardino bianco, suscitando un mare di polemiche da parte degli studenti.

L’animale entrava spessissimo nelle aule in cui si tengono le lezioni e si sdraiava su una delle sedie libere dove assisteva alle lezioni. Per Casper, il luogo era probabilmente diventato un ottimo rifugio per combattere il freddo della strada e questo comportamento lo aveva rapidamente trasformato nella mascotte dell’università e in star locale, di cui avevano parlato anche i giornali e i siti internet.

Purtroppo però, il corpo del cagnolino è stato ritrovato senza vita qualche giorno fa in un cestino sul campus. Casper è stato avvelenato dai funzionari di facoltà e buttato poi nella spazzatura morto. Il suo ritrovamento ha provocato una rivolta tra gli studenti: sotto choc per la soppressione del cucciolo ora accusano l’Università di averlo ucciso a sangue freddo.

“Siamo tristi e arrabbiati – spiega Xiao Wang, studente di 23 anni – non era necessario uccidere Casper, stava seduto insieme a noi a lezione senza dare fastidio a nessuno, non era una minaccia. Il rettorato aveva solo paura di fare una figura poco professionale”.

“Nessuno si è mai lamentato della sua presenza, nemmeno i professori – aggiunge il 21enne Xiong Hou –  anzi Casper aveva anche una buona influenza sulle persone”.

Il rettorato si è difeso facendo presente che i randagi creano disordine sul campus e non possono essere tollerati perché costituiscono una minaccia per studenti e professori. “Se dovessero mordere qualcuno la responsabilità sarebbe dell’Università stessa” hanno sottolineato i funzionari dell’università per provare a giustificare il loro operato.