Civitanova Marche, Boldrini: “Non immaginavo Italia così povera”

Pubblicato il 6 Aprile 2013 - 15:29 OLTRE 6 MESI FA

CIVITANOVA MARCHE (MACERATA) –  ”Ho imparato la sofferenza del mio Paese negli ultimi tempi, io non immaginavo che in Italia oggi ci fosse tanta povertà,  tanto bisogno delle cose essenziali”. Così la presidente della Camera Laura Boldrini, parlando ai giornalisti a margine di un incontro nel Comune di Civitanova Marche che ha avuto con le istituzioni e i familiari dei tre suicidi, i coniugi Dionisi e il fratello della donna, stremati da difficoltà economiche. All’arrivo del presidente della Camera nella cittadina marchigiana, non sono mancate le contestazioni. 

“Le persone si sentono distanti dalla politica, la grande sfida oggi è accorciare queste distanze, dimostrare che le istituzioni non sono impermeabili ai bisogni della gente”. La sfida, secondo Boldrini, è  ”stare vicino alle persone e pensare ai fatti, dare risposte ai bisogni concreti. Questo oggi – ha concluso – dovrebbe essere il ruolo delle istituzioni”.

”C’è una cosa su cui dobbiamo riflettere: – ha aggiunto la Boldrini in un incontro improvvisato con la stampa nella sede del Comune – il senso di vergogna a chiedere aiuto. E’ come se oggi nel nostro Paese non avere abbastanza soldi significhi essere una persona indegna. E’ come se la persona si sentisse a suo agio e accettata dalla società solo se guadagna abbastanza. Io credo che noi dovremmo rivedere questa scala”. ‘

‘Per me – ha continuato – una persona ha qualità quando ha dei valori, a prescindere dal resto. Non ci si può oggi sentire così sopraffatti dalla mancanza di denaro. Io penso che sia importante dare delle misure di protezione sociale, più misure di protezione sociale, in un tempo in cui la crisi è pesante, in cui le famiglie non ce la fanno più ad arrivare a fine mese”.

”Ho voluto manifestare la mia solidarietà a questa famiglia – ha detto la presidente della Camera – che è stata così duramente colpita. A questa città che è stata ferita, una città di una regione florida, una regione che aveva un modello di sviluppo che ha fatto storia e che oggi si trova in questa difficoltà”. – ”Ho imparato la sofferenza del mio Paese negli ultimi tempi, io non immaginavo che in Italia oggi ci fosse tanta povertà,  tanto bisogno delle cose essenziali”.

”Credo che tutti quelli che svolgono un ruolo nelle istituzioni – ha aggiunto Boldrini – debbano porre al centro la lotta alla povertà ‘.

Da dove si ricomincia, gli hanno chiesto i giornalisti: ”Si ricomincia dalle priorità’ – ha detto Boldrini – non sta a me stabilirlo, ma spero che si riparta dal dare risposte concrete a chi oggi ne ha bisogno, e come vediamo il bisogno è diffuso e non tutti hanno il coraggio di manifestarlo, perché c’è un senso di vergogna, si stigmatizza la povertà”’. ”Questo significa – ha proseguito – che oggi il censo fa la differenza, ma a mio avviso la differenza la fanno i valori, lo stile di vita, la compostezza. E anche avere chiara la rotta. Su questo – ha concluso – bisogna tutti riflettere”.

Le immagini della Boldrini a Civitanova Marche (Ansa)