Dagospia, sito bloccato da Google. D’Agostino: “Perché diamo notizie scomode”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2013 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il sito di Dagospia bloccato da Google per malware. Ma Roberto D’Agostino smentisce: “Succede perché abbiamo scritto articoli scomodi”.

E’ da ieri sera, mercoledì 26 giugno, che se si cerca di accedere a Dagospia ci si trova davanti una schermata di Google che sconsiglia la navigazione, sostenendo che quel sito diffonde virus. Secondo Mountain View, Dagospia sarebbe responsabile della diffusione di malware, cioè software che danneggiano il computer.

Ma per i diretti interessati non è così. D’Agostino ha anche spiegato che “delle 1990 pagine controllate da Google negli ultimi 3 mesi, 15 risultano infette” Ma alla domanda “perché questo sito è ritenuto dannoso” si legge che sul sito non è “mai stato trovato contenuto sospetto nel corso degli ultimi giorni. E dai controlli sui server e con gli antivirus non risultano software dannosi”.

Secondo D’Agostino il vero motivo del provvedimento di Google è un altro: “Molto probabilmente, qualcuno non ha gradito un articolo (uno in particolare) pubblicato ieri, e ha coordinato una serie di “segnalazioni” contro Dagospia, affinché Google lo bloccasse a scopo cautelativo. Stiamo lavorando con il nostro provider e abbiamo segnalato a Google l’errore, ma ci vorrà qualche ora. Nel frattempo, navigare sul sito non è rischioso. Purtroppo, è rischioso scrivere notizie scomode”.

Dagospia, sito bloccato da Google. D'Agostino: "Perché diamo notizie scomode"

La schermata che appare se si prova ad andare su Dagospia