Dallas, bimbo di 7 anni iperattivo fa una sfuriata a scuola: portato via in manette FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Maggio 2017 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA

DALLAS – Un bimbo di 7 anni portato via da scuola in manette. Accade a Dallas, in Texas, dove la polizia è stata chiamata a intervenire in classe per fermare un bambino iperattivo, in preda a una sfuriata. Quando Yosio, questo il suo nome, ha iniziato a sbattere la testa contro il muro gli agenti lo hanno immobilizzato come un qualsiasi criminale e lo hanno ammanettato. Poi, senza che venisse avvisata la famiglia, lo hanno portato via di peso e condotto in un centro di salute mentale, dove è stato trattenuto sotto sedativi per 7 giorni.

La notizia che fa discutere l’America, sta già facendo il giro del web. Sotto accusa è finita la scuola che ha permesso l’uso della forza per calmare il bambino che necessita di un insegnante di sostegno. La mamma di Yosio, April Odis, ha raccontato alla stampa che il bimbo è stato immobilizzato contro una scrivania, con le mani dietro la schiena, mentre un responsabile della scuola gli avrebbe messo un braccio intorno al collo. “Si è sentito soffocare”, ha detto ancora la donna.

L’avvocato della famiglia, David Ramirez ha spiegato che Yosio “soffre di disturbi da deficit dell’attenzione, iperattività e un altro disturbo dell’umore. Già in passato ha avuto attacchi simili ma con lui c’era sempre un assistente scolastico pronto a calmarlo. Martedì scorso però, circa una settimana fa, l’assistente non c’era e Yosio probabilmente non si è sentito al sicuro”. Secondo l’avvocato, Yosio è stato sedato durante la sua permanenza in ospedale. Per giorni hanno negato alla madre di fargli visita perché era “un pericolo per sé stesso e per coloro che lo circondavano”. Lo hanno rilasciato soltanto lunedì sera e ora sta faticosamente cercando di riprendersi per il forte trauma subito.