Dolce&Gabbana, famiglie gay su borse e magliette: FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Gennaio 2016 - 15:04 OLTRE 6 MESI FA
Dolce&Gabbana, famiglie gay su borse e magliette: polemica

Dolce&Gabbana, famiglie gay su borse e magliette: polemica

ROMA – Un papà è biondo e tiene in braccio un bimbo, l’altro è moro e regge un bebé da una parte mentre un altro figlio gli si arrampica sulle spalle. Una mamma è bionda, l’altra orientale e ognuna ha in braccio un bambino. Sono le famiglie che Dolce&Gabbana hanno riprodotto su T-shirt e borse e che stanno scatenando una nuova polemica sul web.

Sul profilo Instagram di Stefano Gabbana, che ha postato le nuove creazioni con l’hashtag #dgfamily, in molti infatti ricordano allo stilista l’intervista sulla famiglia rilasciata la scorsa primavera a Panorama. “Non mi convincono i figli della chimica, i bambini sintetici, uteri in affitto, semi scelti da un catalogo” aveva detto Domenico Dolce, scatenando le ire di Elton John, Courney Love e molti altri, che avevano dato il via a una campagna di boicottaggio del brand.

A chi oggi rimprovera il marchio di scarsa coerenza, Stefano Gabbana risponde che “la famiglia è tradizionale!! Da qualsiasi persona essa sia formata!!”. “Mi spiace che molta gente interpreti male questo messaggio, io voglio solo dire – spiega Gabbana – che Famiglia è amore!! E che l’amore non è sessualità!!!”. A chi online gli ricorda i contenuti dell’intervista dello scorso marzo, lo stilista replica con un invito “ma lei ha letto l’intervista??? Se la vada a leggere bene!!!”, spiegando di non aver cambiato idea sulla famiglia gay.

A justified1985 che dice “A me basta leggere la copertina di Panorama per leggere: i figli devono avere un papà e una mamma. Parola di Dolce e Gabbbana. C’è poco margine di interpretazione”, Stefano Gabbana replica: “Lei non ha letto bene chi dice cosa”. Nella discussione interviene marcosuzzani che aggiunge “il sig. Dolce l’ha detto. Mi pare che faccia parte della sua azienda”, provocando la risposta piccata di Stefano Gabbana: “Lei sa come mi chiamo?”, “Lei ha letto cosa ho risposto alla stessa domanda? Ma vada a farsi un giro!! Superficiale”. Nell’intervista che scatenò la bufera, Stefano Gabbana e Domenico Dolce avevano espresso posizioni diverse, tanto che alla domanda ‘Avreste voluto essere padri?’ Gabbana aveva risposto “Sì, io un figlio lo farei subito” e Dolce “Sono gay, non posso avere un figlio”.