Eataly Roma, lite in cucina: afghano accoltella chef e una guardia – FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2014 - 16:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un uomo di origini afghane si è introdotto armato di coltello nel megastore di Eataly a Roma. E’ salito al primo piano e ha accoltellato due persone, uno chef e una guardia giurata. Poi ha cercato di fuggire, tra le urla dei clienti e del personale, ma è stato bloccato dagli agenti della sicurezza.

Tutto per colpa di una lite pregressa avvenuta in cucina: l’uomo è un dipendente di Eataly tornato a farsi “giustizia”. L’aggressione è avvenuta intorno alle 16. Sul posto sono intervenute la polizia e due ambulanze del 118. I due feriti sono stati trasportati al Pronto Soccorso: hanno riportato ferite ad un braccio.

A esasperare gli animi, secondo alcuni lavoratori di Eataly, sarebbero i ritmi di lavoro troppo stressanti. Uno di loro, intervistato dall’Ansa, ha raccontato:

“Siamo sconvolti per quello che è successo ma è una conseguenza dei ritmi stressanti e delle continue pretese che vengono richieste ai lavoratori. Nel mio reparto nell’ultima settimana si sono licenziate tre persone. Lavoro qui da un anno – ha aggiunto – e se potessi andrei via.

Solo pochi mesi fa un lavoratore è morto di infarto ma da quel momento non è stato fatto nulla, neanche messo un punto di primo soccorso. Oggi a medicare lo chef è dovuta intervenire una cliente, medico, che si trovava qui per caso”.

La versione dell’aggressore. “Mi offendeva, mi trattava male e mi prendeva in giro”. Si sarebbe giustificato così il 25enne afghano fermato dalla polizia dopo aver accoltellato un capo chef da Eataly, e avrebbe parlato agli agenti di una storia di mobbing. “Ero vittima di quell’uomo e per questo mi sono dimesso”, ha detto l’uomo agli agenti del commissariato Colombo. A quanto ricostruito dalla polizia, lo straniero negli ultimi due mesi era cambiato ed era diventato molto più irascibile.

(Foto Ansa)