Emma Marrone contro Suor Cristina Scuccia e la banana. J-Ax risponde su Twitter

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Maggio 2014 - 22:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Emma Marrone attacca Suor Cristina Scuccia, J-Ax difende la suora cantante e attacca a sua volta Emma. L’intervista di Emma a Vanity Fair ha scatenato le reazioni dalle parti di The Voice (la trasmissione Rai che ha tra i concorrenti di spicco proprio Suor Cristina e tra i giudici J-Ax).

In particolare Emma ha detto:

“Gli italiani si scandalizzano per me, ma non per una suora che si fa un selfie con banana in Tv”

e poi ha definito Suor Cristina

“un insulto a quelli che come me sono nello showbiz: in tv vai per avere successo, altrimenti se hai un dono prendi i bambini dalla strada e ci fai un coro”

Pronta la risposta su Twitter di J-Ax, che nel corso della trasmissione si è eretto a paladino di Suor Cristina:

L’insulto allo showbiz” non è una suora, ma chi pensa che nessuno abbia un messaggio da portare in tv. È il tuo vuoto che senti. E “showbiz” non lo sentivo dai cessi del Festivalbar del ’93.

DI diverso tenore la replica a Emma di Marco Tombolini, capo insieme a Pasquale Romano di Talpa Italia, produttore di The Voice. Tombolini invita la cantante a partecipare al programma per ascoltare la religiosa, ‘star’ del talent di Rai2:

“Se Emma passasse di qua sarei lieto di farle conoscere suor Cristina e il programma: è una ragazza intelligente e si ricrederebbe immediatamente”.

“Sono amareggiato dalle parole di Emma che reputo una grande artista, ma che mi sembra sembra esser scivolata su una buccia di banana – continua Tombolini -. Capirei le sue parole se avessimo preso una suora e ne avessimo fatto una macchietta. Ma Talpa e Rai2 hanno scelto una strepitosa cantante, non una suora. Il nostro programma, come Emma probabilmente non sa, è forse l’unico in cui la voce è sacra e in cui è impossibile dare spazio a personaggi che abbiano caratteristiche diverse dalla voce e dal cantare bene”.

“I candidati infatti rimangono in gara solo dopo aver passato le Blind Audition in cui i coach assistono alle loro performance girati di spalle, ascoltando solamente la loro voce. Se avessimo scelto una suora che cantava male sicuramente J-Ax e gli altri 3 coach non l’avrebbero scelta. E sicuramente non sarebbe diventata un fenomeno mondiale con oltre 40 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo”.