Fendi a Roma Pride 2016: “Distruggere spot Colosseo Quadrato”. Poi…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Giugno 2016 - 17:44 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Uomini e donne della comunità omosessuale che posano con il Colosseo Quadrato sullo sfondo. Queste le immagini scelte dal Roma Pride per promuovere la sua campagna dallo slogan “Chi non si accontenta non lotta”. Uno spot che non è piaciuto a Fendi, che il Colosseo Quadrato lo ha restaurato e ne ha fatto il suo quartier generale. La maison di moda ha chiesto agli organizzatori del Roma Pride di ritirare la campagna e distruggere le immagini che contengono l’immobile per “indebito sfruttamento”. Poi il dietrofront e il chiarimento: Fendi ha autorizzato l’uso delle foto del Colosseo Quadrato sottolineando che “da sempre valorizziamo la diversità”.

A raccontare la richiesta di distruzione delle immagini del Colosseo Quadrato da parte di Fendi è il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli in un post apparso sulla pagina Facebook del Roma Pride, in cui vengono mostrate le foto della carta intestata della maison di moda e in cui si legge:

“Stamani (9 giugno, ndr) increduli abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale dei legali della Maison Fendi in cui s’intimava al Coordinamento Roma Pride di ritirare e distruggere tutte le immagini della campagna pubblicitaria “Chi non si accontenta Lotta”, lanciata per promuovere la grande parata dell’11 giugno prossimo.

La Maison Fendi sostiene infatti che sia stato fatto un “uso improprio” dell’immagine del Palazzo della Civiltà Romana, presente negli scatti della campagna, di cui rivendica di essere licenziataria esclusiva dell’immagine. Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, capofila del Coordinamento Roma Pride, organizzatore della parata, nonché di tutti gli eventi e le iniziative ad essa collegate, è convinto ci sia un equivoco di fondo.

Non è possibile immaginare, infatti, che una società che sta sul mercato e che ha tra i suoi clienti anche le persone Lgbt si senta in alcun modo danneggiata dall’indiretto collegamento con una manifestazione per i diritti umanitari organizzata da una storica associazione che fonda il suo lavoro al servizio dei diritti civili sul volontariato dei propri soci ed attivisti che in passato ha collaborato proprio con fendi in occasione della Giornata mondiale di lotta all’Aids.

Il valore del Roma Pride è internazionalmente riconosciuto, infatti, oltre al sostegno economico della Regione Lazio e al patrocinio di Roma Capitale ad oggi sono pervenuti i patrocini al Roma Pride 2016 della Ambasciate di: Canada, Quebec, Stati Uniti d’America, Regno Unito, Australia, Germania che, unitamente all’Ambasciata di Francia, parteciperanno con una propria delegazione alla Parata di sabato 11 p.v..

A questo punto ci chiediamo se per “uso improprio” la Maison Fendi non voglio alludere alla presenza di persone appartenenti alla comunità LGBTQI fotografate con il palazzo sullo sfondo.

Non intendiamo ritirare la campagna del Roma Pride, ma continueremo ad invitare tutti con forza alla grande parata di sabato 11 giugno, anche perché il Colosseo Quadrato per i romani non sarà mai privato ma un simbolo della città”.

Poche ore dopo che il Comitato Roma Pride ha pubblicato la richiesta di Fendi di distruggere la campagna, un nuovo post pubblicato dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli annuncia che la Maison di moda ha chiarito l’equivoco e autorizzato l’utilizzo delle foto:

“Da sempre per FENDI la valorizzazione delle diversità professionali, culturali e di genere è parte integrante della cultura della società, la quale in nessuna attività, interna o esterna, discrimina in base orientamento sessuale, identità di genere, razza, colore, sesso, religione, opinioni politiche, nazionalità, origini sociali, etnia, invalidità, età, stato civile o altra condizione personale.

L’ambizione e la volontà di FENDI sono sempre state quelle di creare team di lavoro eterogenei che riflettano e rispettino le diversità, ritenendole un’importante fonte di arricchimento culturale.

FENDI ha chiarito l’equivoco con Roma Pride autorizzando l’utilizzo di Palazzo della Civiltà Italiana nella campagna sostenendo, quindi, la manifestazione del Roma Pride 2016 che si sta tenendo in questi giorni a partire dal 3 giugno fino al 12 giugno e che avrà come momento principe la Grande Parata dell’11 giugno.

Il Roma Pride e il Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” sono lieti di constatare l’impegno di FENDI con tutta la comunità LGBTQI e la rinnovata collaborazione che ha unito Fendi e il Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” fin dagli anni ’90″.

(Foto da Facebook)