Gatto Uboat, vedovo inconsolabile, steso dove la sua Cina…

di Marco Benedetto
Pubblicato il 3 Settembre 2015 - 07:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Vedovo inconsolabile, il gatto Uboat non trova più la su compagna, Cina e non si allontana quasi mai da dove può tenere d’occhio la nicchia sotto un tavolino dove Cina ha passato le ultime ore. Cina non è morta in casa ma in ospedale, per questo probabilmente il gatto non ha acquisito la nozione della morte. Questo non basta a spiegare. Altri cani e gatti sono morti in casa, il senso della vita che continua ha sempre prevalso.

Questa volta è diverso, sarà che anche Uboat ormai ha i suoi anni, 18. Ai vecchi piacciono abitudini. Uboat e Cina erano inseparabili, lui gran signore, lei puro felino che saltava da un tetto all’altro, sul ripiano altissimo di una libreria, su una tavola imbandita.

Uboat non ha perso l’appetito, questo mi tranquillizza. Stamattina ha preteso doppia razione di Renal, cibo per gatti anziani. Non c’era più Cina cui rubare nel piatto, e lei consenziente e conscia del ruolo si faceva da parte. Non c’era più Cina che negli ultimi giorni lo scostava per mangiare di più, per resistere in vita. Uboat si allontanava, la lasciava fare.

Ora ha mangiato tutto lui. Poi è tornato a sdraiarsi al suo posto di vedetta.

Gatto Uboat, vedovo inconsolabile, steso dove la sua Cina... 01

Uboat passa le notti guardando il vuoto lasciato da Cina