Harper Beckham, compleanno da principessa a Buckingam Palace. Ma è polemica

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2017 - 07:40 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – E’ sempre accesa la polemica sulla stampa britannica per la festa di Harper Beckham, figlia di David e Victoria, a Buckingham Palace, per i suoi 6 anni. Michael Thornton, uno storico e biografo dei reali, sul Daily Mail scrive che Andrew e Fergie, hanno messo in imbarazzo la regina e meriterebbero una sola punizione: essere cacciati.

La festa di compleanno della piccola Harper si è svolta infatti nella suite del principe Andrea e a tutti, sudditi indignati compresi, non è sembrato un luogo adatto per un festeggiamento. Anche a 91 anni, la regina rimane una donna attenta ai requisiti delle PR della monarchia costituzionale, ma dopo questo episodio e ora che dovrà ricevere 370 milioni di sterline di denaro pubblico per la ristrutturazione di un edificio finanziata dai contribuenti britannici, sarà trasalita, scrive Thornton.

“La festa per questa bambina privilegiata, figlia di un uomo con una fortuna stimata intorno ai 280 milioni di sterline, è stata organizzata dal secondogenito, Andrew, il cui ruolo come rappresentante speciale britannico per il commercio è stato molto criticato, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Air Miles Andy” (Andy miglia aeree per la propensione al volo e ai viaggi mondani), prosegue lo storico.

“E sospetto che il principe Filippo, mai a corto di taglienti reazioni, abbia scoperto che a ispirare il fiasco, sia stata l’ex nuora Sarah Ferguson, presente alla festa con l’ex marito ed Eugenie, la figlia minore 27enne”. La Ferguson, divorziata da Andrea dal 1996, da più di 20 anni non è più membro ufficiale della famiglia reale ma, nonostante ciò e oltre ad aver chiesto 500 mila sterline a un finto imprenditore, promettendo in cambio di presentargli l’ex marito, continua a frequentare le residenze reali di Andrea.

Sulla scia dello scandalo, non fu invitata al matrimonio del principe William e Kate Middleton nel 2011, ma la Ferguson continua a incombere sulla scena reale, osserva lo scrittore. Il suo coinvolgimento nella festa dei Beckham ha sollevato delle critiche dall’ex portavoce della regina, Dickie Arbiter, che ha descritto l’episodio come “volgare” e aggiunto: “Svaluta l’importanza del posto”.

Ma forse, continua lo storico, l’aspetto peggiore di questa riunione giudicata male, è l’insensibilità dimostrata rispetto al momento: quest’anno, parecchie persone hanno perso la vita negli attacchi terroristici, nell’incendio della Grenfell Tower, persone che hanno perso i loro cari, le case, tutti ciò che possedevano. “Eppure Buckingham Palace è stato indebitamente utilizzato come parco di divertimenti per una persona ricca e famosa. Non sorprende che le persone abbiano sfogato la loro rabbia sui social media”.

Il portavoce di Buckingham Palace, costretto a una strategia difensiva ha detto: “Di tanto in tanto, i membri della famiglia reale invitano degli ospiti privatamente”. Il portavoce di Beckhman insiste che si è trattato “di un tea party privato” e forse, scrive Thornton, sarebbe rimasto tale se i Beckham non avessero mostrato le foto della festa ai 55 milioni di fans su Instagram.