Kokomo Ailand: l’isola galleggiante per i super-ricchi FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2015 - 11:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ lunga 35 metri, ha l’eliporto, il cinema, il centro benessere e anche un bell’appartamento extra lusso a 80 metri dal mare. E non è né un appartamento, nè uno yacht. E’ entrambi. E’ l’isola galleggiante: la sintesi perfetta tra il mega yacht e l’isoletta privata. Ha i vantaggi dell’uno e dell’altra: a differenza delle isole naturali si può spostare, a differenza del mega yacht ha anche una bella spiaggia privata e dotata di tutti i comfort.

E la stanno realizzando davvero. A progettarla è stato il costruttore austriaco Migaloo, si chiama  Kokomo Ailand, è ancora in lavorazione e ci vorrà qualche anno per ultimare la prima. Ma da quel momento, è la certezza dei progettisti, sarà boom e ne verranno sviluppate ben 5 versioni. Non per tutte le tasche, ovviamente. Per ora chi l’ha fatta non si sbilancia sul prezzo. Ma se un’isoletta naturale costa attorno ai tre milioni di euro difficile pensare che per Kokomo Ailand si spenda meno. 

Come scrive Andrea Indiano sul Corriere della Sera non manca proprio nulla:

Il primo modello già presentato nei rendering è lungo 35 metri e può contare su un appartamento di lusso per il proprietario ad un’altezza di 80 metri dal mare, un’area tropicale con palme e spiaggia, due piscine con cascate, un centro benessere con palestra, un eliporto e un cinema. A leggere questi comfort sembra quasi che si tratti di un set per un film di fantascienza creato per farsi un po’ di pubblicità, ma quelli di Migaloo sono molto seri sull’argomento: «Aspettavamo di avere qualche ordine per andare avanti nel progetto e la risposta è stata più che soddisfacente – ha detto Christian Gumpold a capo dell’azienda – alcuni clienti si sono già fatti avanti e hanno tutta l’intenzione di acquistare una delle nostre Kokomo Ailand. Stiamo parlando per limare i dettagli e decidere quali funzioni aggiungere all’isola, dato che sono tutte modificabili a piacimento nella struttura superiore».

Non mancano però alcune preoccupazioni. Per esempio il fatto che queste isole sono spostabili. Potrebbero quindi essere portate in acque extraterritoriali, vere e proprie terre di nessuno, ed essere utilizzate come centrali di scambi illeciti. Non tanto diverso da ciò che accade oggi su alcuni yacht.