Londra: coppia rom si fa 1000 euro di elemosina a settimana

di Alessio Rossini
Pubblicato il 27 Dicembre 2015 - 06:08 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Gli inglesi hanno scoperto quello che in Italia conoscevamo già: l’accattonaggio dei rom in strada. Il quotidiano britannico Daily Mail svela che, chiedendo i soldi in strada a Londra si riesce a guadagnare fino a 800 sterline (oltre 1.000 euro) a settimana, prontamente spedite in Romania tramite MoneyGram.

Petru e Ancuta Neagu sono arrivati nella capitale britannica con un volo low cost da 38 sterline (50 euro) a testa. I due sono marito e moglie, hanno 29 e 25 anni, e vengono da Iasi nella Romania orientale. La coppia ha 4 figli con età compresa tra uno e sette anni. La famiglia tra poco si allargherà ancora: Ancuta è infatti incinta del quinto figlio che nascerà in primavera.

Petru, una volta arrivato a Londra ha cominciato a chiedere i soldi davanti all’ufficio postale di Hyde Park e fuori dai negozi di Oxford Street. Ogni tanto fa una pausa per inviare i soldi tramite MoneyGram, poi torna in strada a chiedere l’elemosina.

La moglie, nel giorno in cui Sue Reid del Daily Mail è stata con loro per documentare la loro giornata, ad ora
di pranzo si è allontanata per andare a Sainsbury a comprare da mangiare.

Petru ogni tanto mostra ai passanti un bastone che utilizza per fare finta di non poter camminare. In realtà, l’uomo cammina perfettamente, visto che quando è ora di pranzo si alza per raggiungere la moglie per un picnic sull’erba.

All’inviata del Mail, Petru e Ancuta hanno spiegato che mantenere 4 figli è costoso, aggiungendo di non avere alternativa al chiedere l’elemosina. “I miei figli hanno fame e devono vivere con mia madre che è cieca – ha spiegato la donna – Non c’è lavoro per noi zingari e a Iasi e non abbiamo nulla”.

La giornalista del Daily Mail osserva che a quanto pare, vivere di accattonaggio a Londra è ben più redditizio rispetto a lavorare in Romania dove il salario medio mensile è di 176 sterline (meno di 240 euro). Ancuta alla domanda risponde con disinvoltura: “È molto difficile per noi. Dobbiamo stare fuori tutto il giorno, e la polizia viene e ci rincorre”. Poi aggiunge, senza convincere l’inviata del Mail: “Guadagnamo solo pochi soldi al giorno”.

La coppia spiega ancora che i vestiti per cambiarsi sono nascosti all’interno di una cabina telefonica che si trova a fianco di Hyde Park. Nello stesso posto ci sono decine di carrozzine e valige utilizzate da altri rom che operano nella zona.

La sistemazione per la notte è invece su un marciapiede vicino ad una scuola. Qui, i due mentre dormono, rischiano di essere bagnati da alcuni spruzzatori d’acqua utilizzati per lavare il marciapiede.

L’acqua ora viene utilizzata per allontanare i rom che dormono là. Ad avvertire della possibilità di essere inzuppati c’è anche un cartello scritto in rumeno.