Manager Mps, soldi al Pd “per statuto”: classifica finanziamenti

Pubblicato il 26 Gennaio 2013 - 12:37| Aggiornato il 7 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

SIENA- I dirigenti del Monte Dei Paschi di Siena erano obbligati “per statuto” a finanziare il Pd. Lo dice Franco Bechis su Libero, specificando però che non c’è niente di male perché si tratta di soldi regolarmente denunciati. La notizia dimostra piuttosto quanto sia giusto l’epiteto di “banca rossa” per l’istituto senese.

Libero pubblica una vera e propria classifica dei “benefattori del Pd”. Scrive Bechis: Il più generoso è stato Giuseppe Mussari, l’uomo della bufera Mps: ha versato al Pd e all’antenato Ds 683.500 euro in dieci anni. Il suo ultimo vice, Ernesto Rabizzi, vicepresidente del Monte dei Paschi di Siena (e attuale presidente della controllata e super pagata Antonveneta), ha versato 125 mila euro in due anni al solo Pd.

In totale, specifica Bechis, si tratta di 23 persone per un totale di circa 2 milioni di euro finiti al Pd: C’è Saverio Carpinelli, presidente di Mps capital service, che ha donato alle federazioni di Siena del partito 176.063 euro. Alessandro Piazzi, deputato della Fondazione Mps, che ne ha versati pochi meno di 162 mila euro. Riccardo Margheriti, presidente di Mps banca verde, che ha sfiorato i 133 mila euro.

In basso la tabella completa pubblicata su Libero il 26 gennaio 2013.