Matteo Salvini in moschea “a chiedere voti”. FOTO su Facebook

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2016 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Salvini in moschea "a chiedere voti". FOTO su Facebook3

Matteo Salvini in moschea “a chiedere voti”. FOTO su Facebook

MILANO – Matteo Salvini in una moschea a chiedere voti. A scriverlo è Davide Piccardo del CAIM, il Coordinamento associazioni islamiche di Milano e Monza e Brianza, sul suo profilo Facebook. La dichiarazione è accompagnata da una foto che risale a circa 15 anni fa. All’epoca, Salvini era un giovane consigliere comunale di Milano.

Nell’immagine il leader della Lega Nord è in via Padova 144. Si tratta di una di quelle moschee improvvisate di Milano, che il leader della Lega considera “abusive”. Con lui, nell’immagine c’è Gueddouda Boukaber che come scrive Piccardo è “esponente di primissimo piano di molte delle associazioni nel mirino oggi, e parlamentare in Algeria di un partito di ispirazione islamica”.

Con loro anche Abdelwahab Ciccarello, dirigente di Islamic Relief, e Abdullah Tchina, imam di via Padova, della moschea Mariam e fondatore del Caim.

David Piccardo, esponente di punta tra gli islamici a Milano e candidato con Sel alle ultime elezioni scrive:

“Da più di un mese siamo oggetto di una campagna diffamatoria condotta da esponenti del centro-destra e dai loro organi di stampa come Il Giornale, Libero e il Foglio con lo scopo di infangare la credibilità di Sumaya Abdel Qader e di conseguenza di danneggiare Sala. Servendosi di un’attività di dossieraggio costante e approfondita ripropongono i rapporti tra persone del tutto incensurate ammantandoli di un atmosfera di sospetto, mistificando e condendo il tutto con una buona dose di insinuanzioni”.

Secondo il membro del Caim, questa operazione serve a

“sostenere il teorema dell’ ‘Islam politico’ che infiltra la politica si distorce l’identità delle nostre associazioni, si ignorano bellamente le nostre prese di posizione e il nostro lavoro sociale, educativo e culturale e si demonizza il pensiero riformista che le ispira. La politica con noi non dovrebbe nemmeno parlare. E allora mi chiedo  che cosa ci facesse Matteo Salvini in via Padova 144 in quella che chiamerebbe una moschea abusiva da abbattere con una ruspa, in compagnia di Gueddouda Boubakeur (esponente di primissimo piano di molte delle associazioni nel mirino oggi e parlamentare in Algeria di un partito di ispirazione islamica) di Abdelwahab Ciccarello, dirigente di Islamic Relief e Abdullah Tchina imam di via Padova, della Moschea Mariam e fondatore del CAIM – Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano e Monza e Brianza. Salvini era in campagna elettorale e chiedeva voti”.