Muhammad Ali, il ragazzo Kentucky che divenne numero 1 FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2016 - 08:34 OLTRE 6 MESI FA
Muhammad Alì, il ragazzo Kentucky che divenne numero 1 FOTO11

Muhammad Alì

HOUSTON – E’ morto Muhammad Ali, leggenda del pugilato. Aveva 74 anni. Era in ospedale a Phoenix, in Arizona dove era stato ricoverato per problemi respiratori e le sue condizioni erano state subito dichiarate critiche. La salute del mitico pugile è gradualmente peggiorata da quando gli venne diagnosticato il morbo di Parkinson nel 1984, quando aveva 42 anni.

Muhammad Alì, all’anagrafe Cassius Marcellus Clay Jr., è considerato il più  grande pugile di tutti i tempi e un campione dei diritti umani. Ha vinto tre volte il titolo mondiale dei pesi massimi, dopo l’oro olimpico conquistato a Roma nel 1960. Era nato a Lousville, in Kentucky il 17 gennaio del 1942. Ma la sua influenza, fuori dal ring, non è stata da meno, dalla conversione all’Islam al gran rifiuto ad andare a combattere in Vietnam che gli costò il ritiro della licenza pugilistica e l’interruzione della sua attività dall’aprile del 1967 al settembre del 1970, quando era già il numero uno.

Negli anni, il deterioramento della sua salute non ha fiaccato il suo spirito da lottatore. Lo scorso dicembre aveva fatto irruzione anche nella campagna elettorale americana con una dichiarazione contro il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump che ha proposto di bandire i musulmani dagli Usa. “Noi come musulmani – aveva avverto Alì – dobbiamo reagire contro coloro che usano l’Islam per portare avanti la loro agenda personale”. A seguire alcune foto della sua carriera pubblicate dal Daily Mail e dall’Ansa.