Nuova Zelanda, Baldwin Street: la strada dove le case “affondano” FOTO

di Alessio Rossini
Pubblicato il 22 Luglio 2016 - 12:13 OLTRE 6 MESI FA
Nuova Zelanda, Baldwin Street: la strada dove le case "affondano" FOTO

Nuova Zelanda, Baldwin Street: la strada dove le case “affondano” FOTO (Instagram)

DUNEDIN, NUOVA ZELANDA – Vuoi vedere le case che “naufragano”? Guarda le FOTO di Baldwin Street in Nuova Zelanda, la strada residenziale più ripida del mondo. Baldwin street è diventata un’attrazione per i turisti che da tutte le parti del pianeta vengono a farsi le foto in questa strada che offre una singolare illusione ottica: se si fotografano le case di Baldwin street da una certa angolazione, sembra che stiano tutte affondando nel terreno.

Baldwin Street si trova a Dunedin, stato dell’Otago, sud della Nuova Zelanda. Si sviluppa per 350 metri, nei quali si passa da un’altezza di 30 metri sul livello del mare alla bellezza di 100 metri s.l.m. Ha infatti una pendenza del 35% e un gradiente di 2,86:1. Vuol dire che ogni 2 metri e 86 percorsi si sale di un metro sul livello del mare.

La parte iniziale della strada non è molto ripida ed è asfaltata. Mentre da un certo punto in poi Baldwin Street “si impenna” ed è cementata. Il cemento al posto dell’asfalto per due motivi: nella stagione calda, il bitume potrebbe colare giù, proprio per la ripidità della strada; nella stagione fredda ci sono motivi di sicurezza che fanno preferire il cemento.

La strada è la sede di un evento ginnico annuale, il “Baldwin Street Gutbuster”. Ogni estate, dal 1988 (solitamente in febbraio, questo evento coinvolge gruppi di atleti che devono percorrere la strada dalla parte inferiore fin su al tratto finale e poi tornare indietro. L’evento attira ogni anno centinaia di concorrenti e al 2008 il record è di 1 minuto e 56 secondi, fissato nel 1998.

Dal 2002, si tiene anche un evento di beneficenza, ogni anno nel mese di luglio, che prevede il rotolamento sulla strada di oltre 30.000 Jaffa (confetto dolce rivestito al cioccolato). Ogni Jaffa è sponsorizzato da una sola persona, con premi al vincitore e i fondi raccolti vanno poi in beneficenza. Questo evento segue una tradizione iniziata nel 1998, quando 2.000 palle da tennis vennero fatte rotolare nel corso di un evento che promuoveva una raccolta di fondi per Habitat for Humanity, un’organizzazione no profit internazionale.

Nel marzo del 2001 una giovane di 19 anni, studentessa dell’Università di Otago, restò uccisa dopo che, insieme ad un amico, aveva tentato di percorrere la strada rotolando all’interno di un bidone della spazzatura. Il contenitore si scontrò con una roulotte parcheggiata, uccidendola istantaneamente, e causando gravi ferite alla testa per il secondo.

Il 2 gennaio 2010, lo stuntman Ian Soanes guidò una motocicletta lungo Baldwin Street in discesa su una ruota sola.