Pakistan, una mamma e i suoi due bimbi arsi vivi per una foto blasfema su Fb

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Luglio 2014 - 12:44 OLTRE 6 MESI FA

ISLAMABAD – Una mamma e i suoi due figlioletti sono morti bruciati vivi in Pakistan per colpa di una foto blasfema pubblicata su Internet. La notizia è riportata dal canale televisivo pachistano con sede a Dubai, Geo News.

E’ avvenuto a  Gujranwala, circa un centinaio di chilometri a nord di Lahore, capitale della provincia centrale del Punjab. Qui risiede una piccola comunità di Ahmadi, una setta nata a metà del 1800 che non riconosce Maometto come profeta ed è quindi considerata eretica dalla maggioranza mussulmana.

Secondo quanto riferito dalla polizia locale, un adolescente della minoranza Ahmadi, Aqib Salim, avrebbe messo su Facebook un’immagine blasfema che ha scatenato l’ira dei sunniti. Una folla inferocita ha marciato verso il quartiere degli Ahmadi a caccia del colpevole e ha appiccato il fuoco a una casa dove diverse persone si erano rifugiate in cerca di riparo.

Sette persone sono riuscite a salvarsi e sono ora ricoverate in ospedale. Ma una donna di 30 anni e i suoi due figli, uno di 5 anni e l’altro di pochi mesi, sono morti soffocati nell’incendio.

La legge sulla blasfemia prevede la pena di morte per le persone che insultano Maometto e l’ergastolo per chi brucia il Corano. Negli ultimi anni sono stati rivolti diversi appelli alle autorità pachistane perché venga modificata questa norma, spesso usata contro cristiani e ahmadi.

(Foto Ansa)

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