Papa Francesco prega per la pace nel mondo. “Fame causata da nostri sprechi”

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Aprile 2014 - 13:48 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – “Ti preghiamo, Gesù glorioso, fa’ cessare ogni guerra, ogni ostilità grande o piccola, antica o recente!”. Papa Francesco, nel messaggio Urbi et Orbi pronunciato domenica mattina al termine della messa di Pasqua in piazza San Pietro, ha pregato per la pace nel mondo. E ha chiesto l’impegno di tutti per sconfiggere “la piaga della fame, aggravata dai conflitti e dagli immensi sprechi di cui spesso siamo complici”. Poi, al termine della benedizione, ha fatto gli auguri di Pasqua soltanto in italiano, e non, come i predecessori, in decine di lingue.

La supplica per la Siria, per i conflitti africani e gli attentati in Nigeria. Il ricordo per chi soffre a causa delle epidemie e per le crisi in Venezuela e Ucraina. Il suo auspicio è di: “Proteggere gli indifesi, soprattutto i bambini, le donne e gli anziani, a volte fatti oggetto di sfruttamento e di abbandono”.

“Ti supplichiamo, in particolare, per la Siria, la amata Siria – ha detto il Pontefice -, perché quanti soffrono le conseguenze del conflitto possano ricevere i necessari aiuti umanitari e le parti in causa non usino più la forza per seminare morte, soprattutto contro la popolazione inerme, ma abbiano l’audacia di negoziare la pace, ormai da troppo tempo attesa!”.

“Gesù glorioso, Ti domandiamo di confortare le vittime delle violenze fratricide in Iraq – ha proseguito – e di sostenere le speranze suscitate dalla ripresa dei negoziati tra Israeliani e Palestinesi”.

“Ti imploriamo che venga posta fine agli scontri nella Repubblica Centroafricana – ha aggiunto – e che si fermino gli efferati attentati terroristici in alcune zone della Nigeria e le violenze in Sud Sudan”. ”

Per tutti i popoli della Terra ti preghiamo, Signore: tu che hai vinto la morte, donaci la tua vita, donaci la tua pace!”

Francesco ha invocato aiuto anche per i migranti e i bambini sfruttati nel mondo:

“Signore, rendici capaci di proteggere gli indifesi, soprattutto i bambini, le donne e gli anziani, a volte fatti oggetto di sfruttamento e di abbandono. Conforta coloro che hanno lasciato le proprie terre per migrare in luoghi dove poter sperare in un futuro migliore, vivere la propria vita con dignità e, non di rado, professare liberamente la propria fede”.

Accolto da una folla di oltre 200mila persone al termine della messa, Papa Francesco è salito sulla “papamobile” scoperta e ha fatto il giro della piazza per salutare i fedeli. La piazza, decorata da migliaia di fiori provenienti dall’Olanda, era coloratissima.