Photoshop esagerato per Maxim India. La modella… FOTO

di Lara Volpi
Pubblicato il 21 Giugno 2016 - 16:34 OLTRE 6 MESI FA
Photoshop esagerato per Maxim India. La modella... FOTO

Photoshop esagerato per Maxim India. La modella… FOTO

MILANO – L’eccesso di photoshop genera mostri. A farne le spese ultimamente è stata l’attrice indiana Priyanka Chopra, 33 anni, che, nella foto apparsa sulla copertina dell’edizione indiana della rivista Maxim, si è vista trasformare l’ascella in quella di una bambola di plastica. Certo l’intervento del ritocchino digitale non si sarà limitato a quello, ma l’ascella totalmente liscia e perfetta è stato uno scivolone che ha sollevato un polverone di critiche.

Srishti Dixit, giornalista di BuzzFeed India, ha scritto che questa foto potrebbe mettere in imbarazzo le ragazze che si vergognano delle proprie ascelle:

“In tanti guardano le attrici sulle copertine delle riviste e aspirano a diventare come loro. Ed è letteralmente e fisicamente impossibile avere ascelle come queste. Così un sacco di giovani ragazze, guardando queste ascelle perfette, inizieranno a odiare le proprie”.

Secondo l’attivista Leyah Shanks 

“Ci sono alcune cose allarmanti qui: intrinseci stereotipi di genere sulle donne, la sessualizzazione delle donne e dei loro corpi, e gli ideali incredibilmente irrealistici di bellezza. Priyanka Chopra sembra quasi una bambola. Non c’è da stupirsi se c’è un problema di immagine del corpo in tutto il mondo, quando le pubblicazioni estremamente potenti non esercitano il loro potere per portare avanti il cambiamento ma continuano a infondere e perpetuare l’insicurezza”.

Nel frattempo per fortuna c’è chi fa qualcosa per arginare episodi simili. Come il sindaco di Londra, il neoeletto Sadiq Khan, che ha vietato cartelloni pubblicitari con modelle dai corpi inarrivabili, per lo più ritoccati. Ha spiegato che ha due figlie ed è preoccupato, non vuole che soffrano di disturbi alimentari come milioni e milioni di ragazzi e ragazzini (maschi e femmine) in tutto il mondo. Un messaggio che dovrebbe arrivare anche a certe riviste e case di moda. Se non per senso di responsabilità, potrebbero farlo almeno per evitare di cadere nel ridicolo.