Poletti, Alemanno, Casamonica e Buzzi: altre FOTO. Il ministro: sono indignato

di Antonio Sansonetti
Pubblicato il 4 Dicembre 2014 - 18:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Altre foto di quella cena al Baobab del 28 settembre 2010 e non solo: Giuliano Poletti, Gianni Alemanno e Salvatore Buzzi; Buzzi, Casamonica e Alemanno con Poletti che guarda; Poletti e Buzzi alla presentazione del bilancio 2013 della Cooperativa 29 giugno; Buzzi e la renziana Simona Bonafè. Le pubbliche relazioni non sono un reato e Buzzi se ne sapeva occupare molto bene. Sul sito della sua Cooperativa 29 giugno, scorrendo le “News”, leggiamo i complimenti a Daniele Ozzimo, rieletto al consiglio comunale dopo il voto del giugno 2013:

Il consigliere Daniele Ozzimo ha ottenuto un ottimo risultato nelle ultime elezioni amministrative di Roma confermando la sua presenza nel Consiglio Comunale con 5200 preferenze. La cooperazione sociale di integrazione lavorativa di Roma ha sostenuto con forza la sua candidatura, certa che il suo impegno e la sua dedizione nelle dinamiche sociali sarà mantenuta.

Nello stesso giorno, 11 giugno 2013, la coop 29 giugno ricorda (senza fargli complimenti, stavolta) al sindaco neoeletto Ignazio Marino la recente visita nella sede della coop di Buzzi: “Ignazio Marino ha visitato la Cooperativa 29 Giugno e ha incontrato i lavoratori garantendo il suo impegno per la tutela e lo sviluppo della cooperazione sociale di integrazione lavorativa”. Poi tocca a Poletti, che nel febbraio 2014 viene nominato ministro del Lavoro da Renzi. La coop di Buzzi vanta con il neoministro “rapporti di stima e di amicizia”. Confermata dal fatto che quando la 29 giugno deve approvare il bilancio 2013, ha come special guest all’assemblea dei soci proprio Poletti (vedi foto).

La nomina di Giuliano Poletti da parte di Matteo Renzi a nuovo Ministro del Lavoro e dello Stato Sociale è un fatto rilevante e di ottimo auspicio per l’Italia. Il mondo della cooperazione vede così riconosciuto il proprio impegno per lo sviluppo ed il lavoro. La cooperativa 29 giugno che vanta con Poletti rapporti di stima ed amicizia, augura a lui ed all’intera compagine governativa di saper affrontare i gravosi temi dell’occupazione e del welfare.

Poletti ha replicato alla pubblicazione delle foto, affermando di star male a vedersi accostato alle “schifezze” e che Buzzi gli era sembrato una “persona perbene”:

Sto male nel vedere il mio nome messo vicino alle schifezze che ci sono. Sono indignato. Quelle cose non c’entrano nulla con il sottoscritto, sentirsi messa in discussione la propria reputazione è intollerabile”. Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti commentando la fotografia che lo ritraeva accanto a Salvatore Buzzi. “Contro queste cose ho fatto la guerra per 40 anni – ha aggiunto Poletti, parlando a margine di un convegno – sono arrabbiato soprattutto per tutte quelle cooperative sociali perbene e le persone perbene che ci lavorano.

“Sapevamo tutti quanti che Salvatore Buzzi era stato condannato per omicidio ma noi che viviamo in questi mondi pensiamo che ci sia la possibilità di cambiare la propria vita. Buzzi era apparso come una persona perbene che da carcerato si era laureato, faceva una vita dove si impegnava perché le persone che uscivano dal carcere avessero un’altra possibilità, scoprire quello che ha fatto è un paradosso”.

“Pensi che una persona che ha fatto quel percorso mai e poi mai possa fare cose diverse da quelle”. Il ministro ha anche confermato di conoscere Buzzi: “L’ho visto qualche volta perché era un dirigente di una coop sociale che si occupava dell’inserimento delle persone disabili nel posto di lavoro, mai avrei immaginato che da un contesto come questo potessero uscire le cose che vediamo in questi giorni”.

La reputazione è una delle cose più difficili da costruire ed è la più facile da perdere. È intollerabile sentirsela mettere in discussione per dei comportamenti inimmaginabili. Mi sento tradito dopo aver corso per tutta l’Italia per 40 anni per aiutare le cooperative sociali. Come presidente di Legacoop partecipo a migliaia di assemblee di bilancio e ho partecipato anche a quella della cooperativa sociale di Buzzi”.

Buzzi continua la sua opera di public relations anche con nella nuova era renziana. L’ultima delle gallery del sito della coop 29 giugno è infatti la visita di Simona Bonafè, campionessa di preferenze (288.238) nella circoscrizione Centro alle ultime elezioni europee (vedi foto).

Continua a leggere dopo le gallery: i resoconti della serata e della cena del 28 settembre 2010 al centro di Accoglienza “Baobab”, con Alemanno, Casamonica, Buzzi, Poletti, Panzironi, Marroni, Ozzimo, Tredicine.

La cronaca del sito abitarearoma.net, datata 29 settembre 2010:

“Ieri 28 settembre, Il sindaco Alemanno ha accettato l’invito rivoltogli ed ha visitato il Centro di Accoglienza “Baobab”. Giunto in tarda serata, in via Cupa, Alemanno ha avuto modo di apprezzare il modello di gestione del Baobab, ormai punto di riferimento nazionale dell’accoglienza verso gli immigrati (in particolare richiedenti asilo). Le congratulazioni del Sindaco sono tutte meritate visto che il Baobab da tempo si distingue per la qualità dei servizi offerti: ambulatorio medico, assistenza legale ed orientamento, barbiere e parrucchiere, lavanderia a gettone, palestra e negozi autogestiti, il tutto cercando di coinvolgere il più possibile i fruitori nella gestione del centro. […[ La serata con Alemanno, proseguita fino a notte inoltrata, si è trasformata in un’occasione di riflessione sullo stato della cooperazione sociale nella città di Roma, in ciò favoriti dalla presenza del Presidente Nazionale Legacoop Giuliano Poletti, dal Presidente di Legacoop Lazio Stefano Venditti, dal Presidente di Legacoopsociali Lazio Pino Bongiorno, dai delegati Confcooperative ed AGCI per la cooperazione sociale rispettivamente Alessandro Montani ed Eugenio De Crescenzo e di rappresentanti delle cooperative sociali romane impegnate nella manutenzione del verde cittadino. Sono stati inoltre presenti: l’A.D. di AMA Spa Franco Panzironi, il Garante dei detenuti per la Regione Lazio Angiolo Marroni, il Presidente del Municipio III Dario Marcucci; il Capogruppo PD del Comune di Roma Umberto Marroni, il Presidente ed il Vicepresidente della Commissione Consiliare Politiche Sociali Giordano Tredicine e Daniele Ozzimo, per l’Assessorato Comunale delle Politiche Sociali Riccardo Solfanelli. Il Sindaco e gli intervenuti hanno degustato un menù etnico, allietati da uno spettacolo musicale eseguito e danzato dagli ospiti del Baobab”.

Il resoconto della serata pubblicato da Abitarearoma.net, dalla Coop 29 giugno e da Legacoop Lazio inserisce fra i presenti Giordano Tredicine (Pdl ora Forza Italia, all’epoca presidente della Commissione Politiche Sociali). Tredicine però ha smentito a Blitz la sua presenza quella sera. Quando, durante la campagna elettorale per le comunali a Roma, furono tirate fuori le foto di Alemanno con Casamonica, così reagì Salvatore Buzzi:

IL CHIARIMENTO DELLA COOPERATIVA 29 GIUGNO SULLA VICENDA DELLA FOTO ALEMANNO – CASAMONICA 07-06-2013 «Cari amici in merito alla vicenda Alemanno Casamonica ritengo doveroso precisare che la foto Alemanno-Casamonica a fu scattata col telefono di quest’ultimo e postata sul suo profilo aperto di Facebook nel 2010. Le foto mostrate da Alemanno sono sul nostro sito e furono pubblicate sul libro edito dalle coop sociali alla fine della vertenza di oltre 1 anno intentata all’Amministrazione per il rinnovo delle manutenzioni delle aree verdi. Con il rinnovo dei servizi fu organizzata una cena col Sindaco e gli esponenti PD e di Legacoop che ci avevano sostenuto nella vertenza. Rimango stupefatto dell’uso strumentale della vicenda, considerato che col nostro lavoro diamo occupazione a oltre 1000 persone di cui 300 tra detenuti ed ex detenuti con reati anche più gravi di quelli commessi in passato da Casamonica. Ci saremmo aspettati una notizia diversa ossia che un uomo con un cognome così ingombrante e con un reato alle spalle lavori da quasi 10 anni in cooperativa senza aver commesso altri reati». Il Presidente della Cooperativa 29 giugno

A sua volta il Comitato elettorale di Alemanno aveva risposto così alle polemiche seguite alla pubblicazione della foto di Alemanno con un membro della potente famiglia di rom stanziali, i Casamonica. Da notare come Buzzi parli di Luciano Casamonica come di un “ex detenuto” con “un reato alle spalle” e il comitato di Alemanno parli di Casamonica come di un “incensurato“:

“Ancora una volta una certa stampa ha provato a gettare fango sul sindaco Gianni Alemanno immediatamente seguita a ruota da illustri esponenti del Pd. Da consiglieri capitolini come Dario Nanni a Paolo Masini, a parlamentari come Emanuele Fiano, Marco Miccoli, Walter Verini e Ileana Argentin, che ha addirittura annunciato un’interrogazione parlamentare, da esponenti minori del partito romano come Enzo Foschi fino ad arrivare al candidato a sindaco Ignazio Marino ieri è stata alzata una gazzarra indegna sulla fotografia che ritraeva Alemanno con Luciano Casamonica, additato come uno dei boss dell’omonimo clan”. “Quel Luciano Casamonica fotografato con Alemanno, come riportano oggi anche alcuni quotidiani – aggiunge la nota – è incensurato e venne ritratto nel settembre 2010 durante una cena nel centro di accoglienza Baobab di via Cupa, organizzata dalle Cooperative Sociale che si occupano dell’inserimento di detenuti e persone svantaggiate. E qui viene il bello: a quella cena erano presenti al tavolo del sindaco anche illustri esponenti del Pd come e’ facilmente documentabile dalle fotografie allegate. Oltre ad Alemanno, infatti, c’erano anche l’ex capogruppo, oggi parlamentare, Umberto Marroni, suo padre Angiolo, garante dei detenuti della Regione Lazio, Daniele Ozzimo, consigliere capitolino del Pd. Queste persone sono state col loro silenzio, dettato solo da squallidi fini elettorali, complici di un attacco vergognoso verso il sindaco. Vergogna, invece, deve provare tutto il Pd, con Ignazio Marino in testa. Cosa accadrebbe in un paese anglosassone se fosse avvenuto tutto ciò?”